Che fine hanno fatto gli assassini del delitto del Circeo?
Che fine hanno fatto gli assassini del delitto del Circeo?
Botte, violenze e torture per le quali vennero condannati tre ragazzi della Roma bene, alcuni cosiddetti "Pariolini": Angelo Izzo, 20 anni, Gianni Guido, 19 anni e Andrea Ghira, 22 anni. Due finirono in carcere, mentre il terzo si rese latitante.
Che fine ha fatto il mostro del Circeo?
Era suo, secondo l'esame del Dna, il cadavere trovato in un letto con una siringa infilata nel braccio. Gianni Guido oggi è un uomo libero. Dopo il pentimento, la sua pena fu ridotta in appello a 30 anni. Nel 2009 ha finito di scontare la pena grazie a una riduzione di otto anni dovuta all'indulto.
Dove abitava Angelo Izzo?
Sin dai primi anni conduce una vita agiata: la sua famiglia abita al Trieste-Salario, quartiere della medio-alta borghesia romana confinante con i Parioli, e viene iscritto all'istituto San Leone Magno.
Dove si trova la villa del massacro del Circeo?
Alle 18:20 del 29 settembre, Izzo e Guido, insieme a Rosaria e Donatella, arrivarono a Villa Moresca, una dimora di proprietà della famiglia di Ghira, che non avevano ancora incontrato, che sorgeva sul promontorio del Circeo, in zona Punta Rossa, nel comune di San Felice Circeo in via della Vasca Moresca.
Chi ha ucciso Rosaria Lopez?
Luca Steffenoni, Nera.
Chi è Luca Palaia?
{{IMG_SX}}Campobasso, 22 settembre 2007 - Luca Palaia, il giovane complice di Angelo Izzo nel duplice omicidio di Ferrazzano (Campobasso), dove il 28 aprile 2005 vennero uccise in una villetta nei pressi del paese Maria Carmela Linciano e la figlia 14enne Valentina Maiorano, è stato condannato a 24 anni di carcere e al ...
Che fine ha fatto Luca Palaia?
(Adnkronos) - Sono definitivi i 30 anni di reclusione per Luca Palaia, il 29enne accusato di essere il complice materiale del 'mostro del Circeo' Angelo Izzo nel duplice omicidio di Ferrazzano.
Che fine ha fatto Palaia?
Palladino patteggiò tre anni e due mesi di reclusione per concorso in occultamento di cadavere, mentre Palaia fu condannato a 24 anni per concorso in omicidio, occultamento e tentativo di distruzione dei cadaveri, aumentati a 30 in appello e confermati in Cassazione.