Cosa succede se una Vespa punge un cane?

Cosa succede se una Vespa punge un cane?

Cosa succede se una Vespa punge un cane?

Se il tuo cane ha una sola puntura di vespa, è normale che la zona si gonfi e diventi rossa. Probabilmente farà male e pungerà, ma nient'altro. Se il cane viene punto sul muso, può avere una reazione allergica locale (chiamata angioedema) che provoca un gonfiore eccessivo della zona intorno alla puntura.

Come vedere se il pungiglione è rimasto?

Innanzitutto, dopo il contatto con l'insetto è bene rimuovere nel più breve tempo possibile il pungiglione, se questo è rimasto conficcato nella cute. Per controllare la presenza di quest'appendice dell'insetto nel sito della puntura, si deve osservare se al centro del pomfo vi è un punto più scuro.

Dove si trova il pungiglione della vespa?

I pungiglioni sono generalmente collocati nella parte posteriore dell'animale. Tra gli animali che possiedono pungiglioni ci sono api, vespe, scorpioni e alcune specie di formiche.

Quali sono i sintomi di una vespa?

  • Sintomi: locali o sistemici in caso di allergia. Quando si viene punti da una vespa si possono avere due categorie di sintomi. Se non si è allergici al veleno si manifesteranno dei sintomi localizzati nella zona dove è avvenuta la puntura come ad esempio:. Forte sensazione di bruciore e di dolore.

Quando si manifesta il veleno della Vespa?

  • Quando si manifesta una reazione più severa, invece, è necessario richiedere un intervento medico urgente. Quando l'allergia al veleno della vespa è conclamata, occorre portare sempre con sé un preparato monouso auto-iniettabile a base di adrenalina.

Come si differenzia la Vespa dall'ape?

  • Prima di tutto è bene fare una precisazione: la vespa ha un pungiglione liscio e non lo perde se punge una persona, anche in caso di attacchi ripetuti. In questo si differenzia dall'ape che invece lascia il pungiglione nella pelle.

Come si manifesta una puntura di vespa?

  • Nei soggetti suscettibili, una puntura di vespa può comportare un'estesa reazione infiammatoria cutanea. Questa si manifesta tipicamente con rigonfiamento di oltre 10 cm di diametro, dolore, arrossamento, prurito e bruciore che tendono ad aggravarsi gradualmente nei primi tre giorni.

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