Chi decide la scarcerazione di un detenuto?
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Chi decide la scarcerazione di un detenuto?
1. Quando deve essere eseguita una sentenza di condanna a pena detentiva, il pubblico ministero emette ordine di esecuzione con il quale, se il condannato non e' detenuto, ne dispone la carcerazione. ... L'ordine e' notificato al difensore del condannato.
Quando cade la misura cautelare?
La misura cautelare perde immediatamente efficacia nel caso in cui venga emanata sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere ed una nuova misura coercitiva per gli stessi fatti può essere disposta solo in seguito ad una successiva condanna e con riferimento alle esigenze cautelari di cui all'art.
Come si chiede la liberazione anticipata?
La liberazione anticipata viene richiesta dal condannato o dal suo difensore con istanza scritta (in carta semplice, senza marche da bollo). Gli istituti di pena dispongono generalmente di moduli appositi.
Cosa succede dopo il tribunale del riesame?
Sempre nel caso del riesame, il Tribunale, entro 10 giorni dalla ricezione degli atti, decide in camera di consiglio sulla misura cautelare. Entro lo stesso termine deve depositare in cancelleria il dispositivo della sua decisione.
Chi controlla la detenzione domiciliare?
Chi la concede - Se l'esecuzione della pena è già iniziata, la misura è concessa dal tribunale di sorveglianza competente (dal magistrato di sorveglianza provvisoriamente nel caso di grave pregiudizio derivante dalla protrazione dello stato di detenzione).
Chi cura l'esecuzione della pena?
Art. Salvo che sia diversamente disposto, il pubblico ministero presso il giudice indicato nell'articolo 665 cura di ufficio l'esecuzione dei provvedimenti. 2. Il pubblico ministero propone le sue richieste al giudice competente e interviene in tutti i procedimenti di esecuzione. 3.
Qual è il termine di durata massima della custodia cautelare?
Custodia cautelare durata tre mesi - se la pena edittale è fino a sei anni. sei mesi - se la pena edittale è compresa tra sei e venti anni. un anno - se la pena edittale è pari o superiore a venti anni (compreso l'ergastolo).