Dove dormivano i soldati della prima guerra mondiale?
Dove dormivano i soldati della prima guerra mondiale?
Molto spesso i soldati furono costretti a crearsi degli alloggi di fortuna per la notte, in buche coperte da un semplice telo, in anfratti del terreno dove si dormiva gli uni attaccati agli altri per disperdere il meno calore possibile.
Come era la vita in trincea?
Vita quotidiana in guerra nelle trincee Nei diari di si soldati e ufficiali l'ambiente di trincea era paragonato a un immondezzaio strapieno di rifiuti, escrementi, liquami, in cui spesso circolavano topi, ratti e pantegane "grandi come ratti".
Quali erano le condizioni di vita nelle trincee prima guerra mondiale?
Per quattro anni, milioni di soldati furono costretti a convivere in cunicoli e trincee, al sole cocente o al gelo secondo le stagioni, sotto il fuoco delle mitragliatrici, in condizioni igieniche disastrose, uscendo solo durante gli attacchi e dormendo poco e male.
Come venivano curati i soldati nella prima guerra mondiale?
Il curioso regolamento veniva assegnato ad ogni militare insieme al kit di medicazione che comprendeva garze sterilizzate, bende e tintura di iodio, ma che negli anni si completò di maschera antigas e occhiali protettivi a causa dell'uso massiccio di nuovi e orribili strumenti di morte, come le armi chimiche.
Come si nutrivano i soldati in trincea?
Il cibo veniva cucinato nelle retrovie e trasportato, durante la notte, nelle trincee dove arrivava freddo e scottto. Ogni soldato aveva a disposizione 600 grammi di pane e 100 grammi di pasta e carne. Raramente frutta e verdura.
Dove c'erano le trincee?
Invece, dopo poche settimane, i diversi fronti europei si stabilizzarono ed iniziarono ad essere scavate centinaia di chilometri di trincee, dal nord della Francia fino all'Europa orientale, nell'attuale Polonia e nei Balcani.