Quando si può dire se io avrei?
Sommario
Quando si può dire se io avrei?
"Se avrei" si usa nelle proposizioni dubitative o interrogative indirette, quindi è possibile solo in contesti diversi dal periodo ipotetico. ESEMPIO: Non so se (io) avrei la possibilità di concedermi una vacanza. Chissà se avrei potuto giocare un'altra volta con lei.
Quando si usa il condizionale dopo il se?
La congiunzione se non può mai essere seguita da un verbo al condizionale quando introduce una proposizione condizionale, che ha il verbo all'indicativo quando l'ipotesi è presentata come un fatto reale o comunque plausibile oppure al congiuntivo imperfetto quando l'ipotesi è presentata come possibile, perché il fatto ...
Cosa ci vuole dopo il se?
Il se che introduce una frase condizionale non può mai essere seguito dal verbo al modo condizionale; richiede invece l'indicativo, se la frase presenta l'ipotesi come un dato di fatto, il congiuntivo, se la propone come possibile o irrealizzabile.
Quando si usa avesse o avrebbe?
Risposta: Sono entrambe corrette. La seconda rappresenta l'evento dell'avere notizie come futuro (rispetto a un punto di riferimento passato); la prima lo rappresenta come ipotetico: il congiuntivo, infatti, configura la proposizione temporale introdotta da quando come temporale-ipotetica.
Come riconoscere i periodi ipotetici?
Il PERIODO IPOTETICO
- PRESENTE INDICATIVO + PRESENTE INDICATIVO. Esempio: Se mangi troppo, ingrassi.
- PRESENTE INDICATIVO + FUTURO INDICATIVO. Esempio: Se piove, non andrò al cinema.
- FUTURO INDICATIVO + FUTURO INDICATIVO. Esempio: Se passerò l'esame, festeggerò con i miei amici.
- PRESENTE INDICATIVO + IMPERATIVO.
Quando congiuntivo o condizionale?
Il congiuntivo, che ha 4 tempi, esprime una condizione di incertezza, soggettività o timore, spesso introdotto dalla congiunzione "che". Il condizionale, che ha solo 2 tempi, esprime invece certezza a patto che si avverino delle condizioni espresse o sottintese.
Quando si usa il congiuntivo e il condizionale?
Il congiuntivo, che ha 4 tempi, esprime una condizione di incertezza, soggettività o timore, spesso introdotto dalla congiunzione "che". Il condizionale, che ha solo 2 tempi, esprime invece certezza a patto che si avverino delle condizioni espresse o sottintese.
Come si usa il congiuntivo e il condizionale?
Innanzitutto, bisogna tenere a mente questa sfumatura di significato: usiamo il congiuntivo quando vogliamo esprimere un'azione che indica un evento non sicuro, ossia possibile. Il condizionale, invece, quando parliamo di un'azione che è sì incerta, ma che sicuramente accadrà in presenza di una determinata condizione.