Quando una molecola segnale si lega al recettore?

Quando una molecola segnale si lega al recettore?

Quando una molecola segnale si lega al recettore?

La trasduzione del segnale è un fenomeno che avviene quando una molecola di segnale esterna va ad attivare uno specifico recettore cellulare dentro o fuori la cellula. Questo recettore va ad attivare una via biochimica dentro la cellula, creando una risposta cellulare.

Come si definiscono i recettori?

In biochimica, un recettore è una proteina, transmembrana o intracellulare, che si lega con un fattore specifico, definito ligando, causando nel recettore una variazione conformazionale in seguito alla quale si ha l'insorgenza di una risposta cellulare o un effetto biologico.

Come le cellule comunicano tra loro?

Guardando all'aspetto scientifico, possiamo dire che le cellule comunicano fra di loro attraverso un legante e un recettore: il legante specifico, composto e caratterizzato da sostanza chimica o naturale, riceve l'informazione e la trasmette al recettore, particolare molecola che si trova sulla membrana della cellula.

Che cosa sono i secondi messaggeri?

Attualmente sono riconosciute 3 principali famiglie di secondi messaggeri: Molecole idrofobiche: diacilglicerolo e fosfatidilinositolo con i suoi derivati. Molecole idrofile: cAMP, cGMP, IP3 ed il Ca. Molecole gassose: l'ossido nitrico (NO) ed il monossido di carbonio (CO)

Cosa significa secondo messaggero?

In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari si formano (o si liberano) in seguito a stimolazione e sono capaci di controllare una miriade di processi cellulari.

Come si attiva la proteina G?

agiscono attivando proteine presenti sul versante intracellulare della membrana, dette proteine G in quanto hanno attività GTPasica (cioè effettuano l'idrolisi di GTP) formate da 3 subunità. Le proteine G funzionano a loro volta come collegamento tra il recettore e altre proteine, dette proteine effettrici.

Che cosa differenzia un recettore da un organo di senso?

I recettori sensoriali si classificano in base alla provenienza dello stimolo: Telecettori: sensibili a stimoli provenienti da lontano. Esterocettori: sensibili a stimoli provenienti da fonti esterne vicine al corpo. Interocettori: sensibili a fenomeni provenienti dall'interno dell'organismo.

Che tipi di recettori ci sono?

A seconda della natura dello stimolo, i recettori sensoriali sono classificati in:

  • Barocettori: rispondono alla variazione di pressione.
  • Chemiocettori: rispondono a stimoli chimici.
  • Igrorecettori: rispondono alla variazione di umidità
  • Nocicettori: rispondono al dolore.
  • Fotorecettori: rispondono a stimoli luminosi.

Post correlati: