Quali sono le pratiche commerciali?
Sommario
- Quali sono le pratiche commerciali?
- Chi disciplina le pratiche commerciali scorrette?
- Come segnalare pratiche commerciali scorrette?
- Quali sono le pratiche commerciali aggressive?
- Quando una pratica commerciale può definirsi scorretta?
- Quando una pratica commerciale è considerata aggressiva?
- Cosa può fare il consumatore vittima di una pratica commerciale scorretta?
- Come distingue le pratiche commerciali scorrette Il Codice del consumo?
- Chi è il consumatore medio?
Quali sono le pratiche commerciali?
Per pratica commerciale si intende qualsiasi azione, omissione, condotta o dichiarazione, comunicazione commerciale ivi compresa la pubblicità e la commercializzazione del prodotto, posta in essere da un professionista, in relazione alla promozione, vendita fornitura di un prodotto ai consumatori; 4.
Chi disciplina le pratiche commerciali scorrette?
Per la repressione delle pratiche commerciali scorrette è competente l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), la quale può agire d'ufficio o su istanza di ogni soggetto o organizzazione che ne abbia interesse (art. 27 cod. cons.).
Come segnalare pratiche commerciali scorrette?
Come segnalare tramite posta ordinaria inviando la segnalazione a Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma; inviando la segnalazione scritta alla casella [email protected] ; compilando e inviando on line il modulo cui si accede tramite il link segnala on line.
Quali sono le pratiche commerciali aggressive?
Sono definite pratiche commerciali aggressive quelle che, nella fattispecie concreta e tenuto conto di tutte le caratteristiche e le circostanze del caso, mediante molestie, coercizione, compreso il ricorso alla forza fisica o ad un indebito condizionamento, limitano o sono idonee a limitare considerevolmente la ...
Quando una pratica commerciale può definirsi scorretta?
Una pratica commerciale è scorretta se è contraria alla diligenza professionale, ed è falsa o idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico, in relazione al prodotto, del consumatore medio che essa raggiunge o al quale è diretta o del membro medio di un gruppo qualora la pratica commerciale sia ...
Quando una pratica commerciale è considerata aggressiva?
Sono definite pratiche commerciali aggressive quelle che, nella fattispecie concreta e tenuto conto di tutte le caratteristiche e le circostanze del caso, mediante molestie, coercizione, compreso il ricorso alla forza fisica o ad un indebito condizionamento, limitano o sono idonee a limitare considerevolmente la ...
Cosa può fare il consumatore vittima di una pratica commerciale scorretta?
Il consumatore che ritiene di essere stato vittima di una pratica commerciale ingannevole o aggressiva può scrivere all'AGCM (Piazza G. Verdi 6/a, 00198, Roma) per segnalare casi di pratiche commerciali dubbie.
Come distingue le pratiche commerciali scorrette Il Codice del consumo?
La pratica commerciale è scorretta quando, in contrasto con il principio della diligenza professionale, falsa o è idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio che raggiunge o al quale è diretta. Il Codice del consumo distingue le pratiche commerciali ingannevoli e aggressive.
Chi è il consumatore medio?
CONSUMATORE MEDIO: membro medio del gruppo di consumatori cui è rivolta una campagna promozionale o un'azione commerciale da parte del professionista. Ad esempio: “Una pubblicità in una rivista per adolescenti promette possibilità di impiego straordinariamente rosee a chi parteciperà ad un corso di moda.