Perché si visitano Sette Chiese?

Perché si visitano Sette Chiese?

Perché si visitano Sette Chiese?

I testi seicenteschi sulle sette chiese ricordano che ogni tratto di questo itinerario doveva rappresentare uno dei sette viaggi di Cristo durante la Passione, in una specie di anticipazione della Via Crucis: dal cenacolo al Getsemani; dall'orto alla casa di Anna; da questa alla casa di Caifa; da lì al palazzo di ...

Quante chiese dovevano visitare i pellegrini a Roma?

I fedeli dovevano oltrepassare le Porte Sante delle quattro basiliche maggiori di Roma: San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, San Pietro e San Paolo fuori le Mura e, per completare l'itinerario, visitare altre tre chiese-simbolo di Roma.

Perché si chiama Via delle Sette Chiese?

Un percorso storico, archeologico, paesistico Quest'antica strada che collega attualmente le basiliche di S. Paolo fuori le mura sull'Ostiense e di S. Sebastiano sull'Appia Antica, deve il suo nome al pellegrinaggio ripristinato da San Filippo Neri alle sette basiliche giubilari nel 1552.

Quando si visitano le sette chiese?

In particolare, durante il triduo pasquale, (dalla sera del Giovedì Santo, per tutto il Venerdì Santo, e buona parte del Sabato Santo), è in uso la tradizione di visitare sette chiese soffermandosi a pregare nei pressi del Santissimo Sacramento riposto nell'Altare della Reposizione e/o del Cristo morto.

Quante chiese si visitano per indulgenza?

Ciascuna delle quattro Basiliche papali in Roma (San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura) ha una Porta Santa. Queste sono chiese giubilari, dove recarsi in pellegrinaggio per ottenere l'indulgenza adempiendo le condizioni previste.

Quante chiese bisogna visitare?

In particolare, durante il triduo pasquale, (dalla sera del Giovedì Santo, per tutto il Venerdì Santo, e buona parte del Sabato Santo), è in uso la tradizione di visitare sette chiese soffermandosi a pregare nei pressi del Santissimo Sacramento riposto nell'Altare della Reposizione e/o del Cristo morto.

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