Qual è la tachicardia più frequente in età pediatrica?
Qual è la tachicardia più frequente in età pediatrica?
2 La tachicardia da rientro atrioventricolare coinvolgente una via accessoria (TRAV) è la tachicardia sopraventricolare più frequente in età pediatrica(oltre il 70% dei casi) seguita dalla tachicardia atriale ectopica (TAE), dalla tachicardia da rientro dal nodo atrioventricolare (TRNAV), dal flutter atriale, dalla ...
Che significa aritmia respiratoria?
È un cambiamento del battito cardiaco fisiologico, una variazione naturale della frequenza cardiaca che si verifica durante il ciclo respiratorio, molto diffusa sia nella popolazione pediatrica che negli adulti. Può essere considerata una normale variante della frequenza cardiaca.
Cosa sono le extrasistole nei bambini?
Le extrasistoli sono il disturbo del ritmo sicuramente di più frequente riscontro in età pediatrica. Si tratta usualmente di aritmie benigne che non richiedono alcuna limitazione e/o provvedimento terapeutico anche quando molto numerose, eccetto nelle situazioni nelle quali si accompagni disfunzione ventricolare 1.
Cosa si sente quando si hanno le extrasistole?
Le extrasistoli si manifestano per lo più come una sensazione di colpo al petto seguito da una fase di vuoto: i battiti in eccesso alterano la normale regolarità del ritmo cardiaco e a volte causano la percezione di avere un "nodo in gola” o di sentire il classico “tuffo al cuore”.
Quando preoccuparsi per i battiti bassi?
Quando preoccuparsi per i battiti cardiaci bassi produce malessere; non è indotta dall'allenamento regolare; sussiste in presenza di altre patologie del ritmo cardiaco che, a grandi linee, si dividono in: tachicardie (ritmo cardiaco accelerato sopra i 100 battiti al minuto);
Cosa fare quando si sentono le extrasistole?
Le extrasistoli si manifestano per lo più come una sensazione di colpo al petto seguito da una fase di vuoto: i battiti in eccesso alterano la normale regolarità del ritmo cardiaco e a volte causano la percezione di avere un "nodo in gola” o di sentire il classico “tuffo al cuore”.