Da quando decorre il periodo di comporto?

Da quando decorre il periodo di comporto?

Da quando decorre il periodo di comporto?

Malattia: come viene calcolato il periodo di comporto Il comporto può essere calcolato prendendo a riferimento un arco temporale pari a: Anno di calendario, quindi dal 1° gennaio al 31 dicembre; Anno solare, da intendersi come un periodo di 365 giorni decorrenti dal primo evento di malattia.

Quanti giorni di malattia si possono fare prima di essere licenziati?

È quasi sempre la contrattazione collettiva a stabilire la durata del periodo di comporto; la legge lo fa soltanto per gli impiegati, fissandola a 3 mesi se l'anzianità di servizio è inferiore a 10 anni, e a 6 mesi se invece tale anzianità è superiore a 10 anni.

Cosa rientra nel periodo di comporto?

Le assenze frammentate concorrono al periodo di comporto Nello specifico quelle all'ultima assenza derivante da malattia, con quelle dei 36 mesi precedenti. In buona sostanza, il periodo di comporto viene calcolato a ritroso dall'ultima assenza per malattia andando indietro per i 36 mesi che la precedono.

Come evitare il comporto?

Per evitare il superamento del periodo di comporto il lavoratore può mutare il titolo dell'assenza. Come noto a tutti i lavoratori dipendenti, l'assenza per malattia non può durare oltre il termine indicato nel contratto collettivo nazionale (il cosiddetto “periodo di comporto”).

Che vuol dire 180 giorni in un anno solare?

Per anno solare si intende non il periodo tra il 1 gennaio e il 31 dicembre, ma il periodo di 365 giorni a partire da qualsiasi giorno dell'anno. Quindi, supponiamo che un dipendente vada in malattia per oltre 180 giorni consecutivi: il datore di lavoro può licenziarlo.

Come si calcolano le assenze per malattia nel triennio?

Per stabilire se e quando sarà superato il cosiddetto “periodo di comporto” è necessario: sommare le assenze intervenute nei tre anni precedenti la nuova malattia; sommare a tali assenze quelle dell'ultimo episodio morboso.

Quanti giorni di malattia si possono fare in tre anni?

I lavoratori statali assunti a tempo indeterminato possono assentarsi dal lavoro per malattia per un totale tre anni (36 mesi). Tale limite temporale, detto “periodo di comporto” si suddivide in: Page 2 Per i dipendenti pubblici il periodo di comporto é pari a 18 mesi (in cui spetta una retribuzione variabile).

Quanto si perde stando in malattia?

Nei primi 20 giorni di malattia, i dipendenti del settore privato perdono il 50% della retribuzione media giornaliera, successivamente ovvero in caso di ricaduta il 33,3%. La malattia rientra tra i diritti riconosciuti in ogni lavoratore dipendente.

Quando la malattia non rientra nel comporto?

Le assenze dovute a gravi patologie che richiedono terapie salvavita: NOTA BENE: sono esclusi dal periodo di comporto, purché ricondotti alla “grave patologia”: - i giorni di ricovero ospedaliero; - i day-hospital o Macroattività in regime ospedaliero; - l'effettuazione delle terapie salvavita (inclusa la chemioterapia ...

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