Quando si fa l'insulina lenta?
Quando si fa l'insulina lenta?
Solitamente i diabetici – sempre del tipo 1 – integrano, in base alle esigenze, l'insulina lenta con iniezioni di insulina ultrarapida o rapida prima dei pasti, quindi più volte nella giornata, per controllare il fisiologico aumento della glicemia causata dall'assunzione di cibo.
Come agisce l'insulina lenta?
Si deposita nel tessuto sottocutaneo come l'albumina o il plasma e questo gli conferisce il suo effetto ritardato. L'inizio dell'azione è abbastanza rapido per un'insulina lenta: da 45 minuti a 1 ora circa. Il picco di azione è regolare tra 14 e 22 ore. La sua fine d'azione è progressiva.
Dove si fanno le iniezioni di Lantus?
Lantus viene iniettato sotto la pelle. Lantus NON deve essere iniettato in vena, poiché questa via di somministrazione ne modificherebbe l'azione e potrebbe dar luogo a ipoglicemia. Il medico le indicherà in quale zona della pelle deve iniettare Lantus.
Come si utilizza l’insulina?
- Somministrazione dell’insulina. L’insulina può essere utilizzata in diversi modi: Per via endovenosa (EV) l’azione dell’insulina è praticamente immediata e dura circa un’ora. È utilizzata in casi di urgenza; Per via intramuscolare (IM) l’azione è molto rapida - circa 10 minuti - e dura circa 2 ore
Quali sono le combinazioni di insuline per il diabetico?
- Grazie all'ulteriore affinamento delle tecniche farmaceutiche, oggi il diabetico ha a disposizione insuline di vario tipo: analoghi ultrarapidi (insulina lispro e aspart), rapide (o normali), semilente, NpH, lente, ultralente e diverse combinazioni premiscelate delle precedenti.
Quali sono le caratteristiche dell'insulina lenta?
- L'insulina lenta, che contiene zinco, ha caratteristiche abbastanza simili alla Nph: latenza di una-due ore, picco di 6-12 ore e durata di 18-24 ore. Come la precedente, in linea teorica consente un soddisfacente controllo della glicemia con sole due iniezioni quotidiane. Insulina ultralenta
Quando entra in azione l'insulina semilenta?
- L'insulina semilenta entra in azione dopo una-due ore, raggiunge il picco d'azione entro due-cinque ore e si inattiva in otto-dodici ore. Similmente alla precedente, si usa per controllare l' iperglicemia postprandiale e spesso viene associata all'insulina lenta.