Come visitare le cave di marmo di Carrara?
Come visitare le cave di marmo di Carrara?
Se volete visitare le cave di marmo da viaggiatori indipendenti, il nostro consiglio è di raggiungere in auto o in moto la città di Carrara e da qui dirigervi verso i bacini marmiferi di Colonnata, Fantiscritti e Torano.
Quante sono le cave di Carrara?
Torano, Miseglia e Colonnata, sono i bacini più antichi. Cave come Polvaccio e Mandria (Torano) e Canalgrande (Miseglia) sono andate perdute per secoli di intensa estrazione. Sono, invece, ancora integre le cave di La Tagliata (Miseglia) e Fossacava (Colonnata).
Quanto marmo rimane?
Oggi le macchine di ultima generazione consentono di ricavare un grosso blocco di marmo in dieci ore, mentre 40 anni fa sarebbero serviti 20 giorni. Si stima che negli ultimi 30 anni si sia estratto più materiale che nei duemila precedenti.
Dove si trovano le cave di marmo?
Il marmo di Carrara, celebre in tutto il mondo, viene ancora oggi estratto all'interno delle cave di marmo delle Alpi Apuane. Le cave rappresentano un mondo e un paesaggio assolutamente unico, quasi lunare, sospeso tra il mare e le vette della montagna.
Quante cave di marmo ci sono in Italia?
Il dato emerge dal Rapporto cave presentato da Legambiente. Il settore è stato profondamente modificato dalla crisi ma mantiene una forte attività. Oggi le cave in funzione sono 4.752, quelle dismesse circa 14 mila.
Quando si è formato il marmo di Carrara?
La sua formazione risale al Giurassico Inferiore (190 milioni di anni fa), quando gran parte delle regioni ora corrispondenti alla Toscana settentrionale erano ricoperte da un vasto mare sul cui fondo si depositava un sedimento calcareo che dette origine ad una piattaforma carbonatica.