Come si produce l'energia elettrica dai rifiuti?
Come si produce l'energia elettrica dai rifiuti?
I rifiuti ritenuti idonei, vengono trasportati in speciali stabilimenti dove andranno nei termovalorizzatori (inceneritori moderni), generando calore (energia termica) che a sua volta produce vapore, utilizzato poi per generare energia elettrica tramite un generatore elettrico a turbina.
Come si chiamano gli impianti che sono in grado di recuperare energia dai rifiuti?
La differenza è racchiusa nel nome dei due processi. Per inceneritore si intende un impianto che si limita a svolgere la funzione di smaltimento dei rifiuti. Per termovalorizzatore si intende invece un impianto che assolve a due funzioni: smaltire i rifiuti e recuperare l'energia in essi contenuta.
Come trasformare i rifiuti?
Un altro modo per convertire i rifiuti in energia è attraverso la gassificazione, un processo che fonde la plastica a temperature molto elevate in quasi assenza di ossigeno (il che significa che non si formano tossine come diossine e furani). Questo processo genera un gas sintetico utilizzato per azionare le turbine.
Come si chiama l'energia dei rifiuti?
La combustione dei rifiuti nei termovalorizzatori genera calore (energia termica) ed energia elettrica tramite un generatore elettrico a turbina. La termovalorizzazione può considerarsi come una evoluzione tecnologica dell'incenerimento.
Quali sono gli svantaggi del termovalorizzatore?
Tra i rifiuti che finiscono nei termovalorizzatori può capitare anche ci siano materiali che, se inceneriti, possono rilasciare inquinanti pericolosi per la nostra salute e per l'ambiente. Tutto il sistema di smaltimento dei rifiuti è piuttosto costoso. Uno dei costi rilevanti deriva della fase di incenerimento.