Come si cura la Blefarocongiuntivite?

Come si cura la Blefarocongiuntivite?

Come si cura la Blefarocongiuntivite?

In caso di blefarite ulcerativa è opportuno seguire una cura farmacologica applicando un antibiotico (pomata o unguento) per circa dieci giorni sul bordo della palpebra. Nei casi di disfunzione della ghiandola di Meibomio è necessaria una terapia antibiotica sistematica a base di tetracicline.

Chi era Meibomio?

Le ghiandole di Meibomio sono una particolare tipologia di ghiandole presenti nelle palpebre. Le ghiandole di Meibomio devono il loro nome a Heinrich Meibom, il medico tedesco che le ha descritte e disegnate per primo nel lontano 1666.

Che cosa è la blefarite?

La blefarite è un'infiammazione piuttosto comune delle palpebre (dal greco blépharon). Si può manifestare a qualsiasi età, più volte, interessando un solo occhio o entrambi. Anche se fastidiosa, la blefarite in genere non causa danni permanenti alla vista e non è contagiosa.

Come svuotare le ghiandole di Meibomio?

Procedure per l'intervento di drenaggio delle ghiandole di Meibomio. L'anestesia è in forma topica: viene applicato sulla palpebra un anestestico locale in forma di gel. Poi si pulisce e di medica la zona da trattare con Iodopovidone 5% per uso oftalmico e collirio antibiotico.

Che cos'è la Blefarocongiuntivite?

La blefarite (dal greco blépharon) è una malattia infiammatoria delle palpebre che, se associata a congiuntivite, viene chiamata blefarocongiuntivite. In questo caso l'infiammazione interesserà non solo il bordo palpebrale ma anche la congiuntiva.

Come riattivare le ghiandole di Meibomio?

Il trattamento LipiFlow sfrutta il calore e la pressione palpebrale per favorire il normale funzionamento delle ghiandole di Meibomio. Il macchinario agisce su entrambe le palpebre ed è totalmente indolore, con una durata di circa 12 minuti.

Cosa secernono le ghiandole di Meibomio?

Le ghiandole di Meibonio hanno la funzione di secernere lo strato lipidico che rappresenta lo strato più esterno del film lacrimale, con funzione di difesa dell'epitelio corneale, di controllo dell'evaporazione dello strato acquoso della lacrima e del corretto livello di idratazione della cornea.

Che collirio usare per la blefarite?

Tetraciclina (Alfaflor®, Alfatex®, Colbiocin®, Pensulvit® - in associazione a sulfametiltiazolo): la tetraciclina è un antibiotico appartenente alla classe delle tetracicline. Viene utilizzata in forma di collirio o unguento oftalmico per il trattamento della blefarite e della blefarocongiuntivite.

Dove si trovano le ghiandole di Meibomio?

Sono ghiandole tubulo-acinari olocrine localizzate nella parte tarsale della palpebra superiore ed inferiore. Il loro numero è di oltre 50, sono posizionate in verticale l'una all'altra nelle due palpebre, e riversano il loro secreto lungo la rima palpebrale attraverso dei forellini dotti escretori.

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