Come sono i bambini Down alla nascita?

Come sono i bambini Down alla nascita?

Come sono i bambini Down alla nascita?

I neonati con sindrome di Down tendono a essere calmi e passivi e piangono meno del normale. Molti bambini nascono con difetti cardiaci e gastrointestinali e hanno muscoli più o meno deboli. Tendono ad avere testa piccola, volto ampio e piatto con occhi inclinati e naso corto.

Cosa possono fare i down?

I bambini con sindrome di Down fanno le stesse cose degli altri bambini: camminare, parlare, correre, giocare, andare a scuola, imparare a leggere e a scrivere, stare con gli amici.

Chi era down?

La sindrome prende il nome dal medico britannico John Langdon Down, che ne fece un'ampia descrizione nel suo Observations on An Ethnic Classification of Idiots (1866) benché vi siano al riguardo studi clinici precedenti a opera dei medici francesi J.E.D.

Come migliorare le abilità dei bambini con sindrome di Down?

  • Attività per migliorare le abilità psicomotorie fini e grossolane. I bambini con sindrome di Down devono svolgere attività di psicomotricità fine e grossolana per rafforzare i muscoli delle dita e delle mani e quindi essere in grado di eseguire tutti i tipi di movimenti con questi per aumentare la loro autonomia.

Quali sono i sintomi della sindrome di Down?

  • Molte persone con sindrome di Down sviluppano malattie della tiroide (come l’ ipotiroidismo) e il diabete. Sono soggetti a un rischio maggiore di infezioni e leucemia.

Quali sono i cromosomi della sindrome di Down?

  • La trisomia 21 è responsabile di circa il 95% dei casi di sindrome di Down. Pertanto, la maggior parte delle persone con la sindrome di Down ha 47 cromosomi. Il restante 5% ha 46 cromosomi, ma il cromosoma 21 in più è unito con un altro cromosoma in maniera errata (traslocazione), il che genera un cromosoma anomalo, ma non extra.

Qual è la differenza tra bambino down e normodotati?

  • “la differenza tra bambino Down e i normodotati non risiede nella sequenza di sviluppo che è la stessa, ma in un rallentamento dello sviluppo motorio, linguistico, comunicativo e cognitivo che si traduce in uno sfasamento temporale. Tale sfasamento è accentuato a seconda delle arre di sviluppo considerate”.

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