Come curare la ferita del cesareo?

Come curare la ferita del cesareo?

Come curare la ferita del cesareo?

Durante la convalescenza, bisogna fare attenzione ad evitare lo sfregamento dei vestiti, per non lacerare i punti di sutura. Quando risulta rimarginata, la cicatrice può essere detersa con acqua e sapone neutro, tamponata con una garza sterile (senza strofinare) e lasciata asciugare all'aria per qualche minuto.

Come si partorisce con il cesareo?

Viene eseguito quando il parto per via naturale è impossibile o controindicato. Con la paziente sotto anestesia, il chirurgo incide la parete addominale e quella anteriore dell'utero per estrarre il bambino dal ventre materno. Dopodiché, taglia il cordone ombelicale del neonato e poi affida il piccolo al neonatologo.

Come avviene l'espulsione della placenta?

La placenta si separa dalla parete uterina e viene espulsa attraverso il collo dell'utero e la vagina, spontaneamente.

Quali sono i rischi del cesareo?

C'è il rischio di infezioni della ferita e della parete uterina associata a febbre e dolore addominale, di trombosi venosa profonda e di embolia polmonare. In caso di una futura gravidanza può aumentare il rischio di aborto, di rottura d'utero o patologie della placenta (previa o accreta) e della sua espulsione.

Come alzarsi dal letto dopo cesareo?

Il consiglio comunque è quello di riposare nelle prime 24 ore e poi di provare a sedersi sul bordo del letto il giorno dopo e dopo 48 ore addirittura alzarsi per muovere qualche passo e sedersi in poltrona.

Quanto tempo prima si fa il taglio cesareo?

In linea generale, si procede al taglio programmato intorno alla 38esima settimana di gestazione, quando ormai il nascituro è formato e maturo, e può affrontare il parto senza problemi. Si effettua con un paio di settimane di anticipo rispetto al termine naturale della gravidanza per evitare un travaglio spontaneo.

Quanti giorni prima del parto si fa il cesareo?

Parto cesareo programmato Solitamente la data viene fissata intorno alla 37-38 settimana, cioè due o tre settimane prima del termine, della data presunta del parto.

Perché la placenta non si stacca?

Questo accade quando durante il secondamento ci si accorge che la placenta non si stacca e bisogna intervenire con un distacco manuale o con intervento chiriurgico. Per questo motivo qualora la diagnosi di placenta accreta (o increta/percreta) sia nota spesso si valuta se effettivamente sia indicato il parto spontaneo.

Come si stacca il cordone ombelicale della mamma?

Pochi minuti dopo la nascita il cordone ombelicale viene chiuso con un elastico o con una pinza sterile di plastica per evitare che il sangue fuoriesca, avvolto con una garza sterile asciutta e immediatamente dopo tagliato. Il taglio non è affatto doloroso per il bambino o la madre perchè non contiene nervi.

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