Come si cura il tumore al testicolo?
Come si cura il tumore al testicolo?
Il trattamento del tumore a testicoli prevede la rimozione chirurgica dell'intero testicolo, o di entrambi i testicoli, interessati dalla neoplasia e la somministrazione di chemioterapici antitumorali. In alcuni casi, inoltre, potrebbe essere necessario anche il ricorso alla radioterapia.
Come si chiama il dottore che cura i testicoli?
L'andrologo, quindi, è un medico internista esperto nella diagnosi e nella cura delle malattie che possono interessare gli organi maschili deputati alla riproduzione (pene, testicoli, prostata e vescicole seminali) e all'escrezione delle urine (reni, ureteri, vescica e uretra).
Cosa provoca un tumore ai testicoli?
Le cause del cancro al testicolo restano sconosciute, anche se diversi fattori di rischio possono favorirlo. Tra questi, il principale è il criptorchidismo, cioè la mancata discesa nello scroto di uno dei testicoli, che resta nell'addome o nell'inguine.
Quali sono le caratteristiche di un tumore ai testicoli?
- In base a queste caratteristiche, un tumore ai testicoli può essere di: Stadio 1, se il tumore è limitato al testicolo affetto. Stadio 2, se il tumore comprende il testicolo affetto e i linfonodi limitrofi dell'addome e della zona pelvica. Stadio 3, se il tumore si è diffuso dal testicolo ai linfonodi del torace.
Come si classifica il cancro del testicolo?
- Il cancro del testicolo è classificato nei seguenti stadi: stadio I, con tumore circoscritto al testicolo; stadio II, con tumore diffuso ai linfonodi dell'addome; stadio III, quando il tumore si è diffuso oltre ai linfonodi, anche con metastasi a distanza in organi quali polmoni e fegato.
Che cosa sono i testicoli?
- I testicoli sono due, contenuti nello scroto, una borsa di pelle situata direttamente sotto il pene. Il cancro del testicolo è un tumore maschile, in cui le cellule tumorali si formano a partire dai tessuti di uno o di entrambi i testicoli.
Come si effettua la diagnosi del tumore?
- La diagnosi del tumore viene effettuata tramite un’ ecografia dello scroto e il dosaggio di alcuni marcatori, cioè sostanze presenti nel sangue prodotte dalle cellule tumorali o indotte dalla presenza del tumore. Tali marcatori sono l’alfa-fetoproteina (AFP), la beta-HCG e la latticodeidrogenasi (LDH).