Cosa si fa in caso di idronefrosi?
Cosa si fa in caso di idronefrosi?
Se all'origine dell'idronefrosi c'è il cosiddetto reflusso vescico-ureterale primario, potrebbero essere richieste due contromisure: gli antibiotici, contro eventuali infezioni renali, e l'iniezione di una sostanza liquida particolare, per impedire il reflusso.
Cosa vuol dire avere un rene dilatato?
Con il termine idronefrosi si indica una particolare condizione patologica, a carico dei reni, in cui la pelvi renale (o bacinetto renale) e i calici renali risultano dilatati e rigonfi a causa di un ristagno di urina.
Quali sono le complicazioni di idronefrosi?
- Le complicazioni insorgono, di solito, in presenza di un'idronefrosi severa non curata con tempestività e in modo appropriato. I pericoli più grandi, che corrono i malati di idronefrosi, sono l' atrofia renale e l' insufficienza renale.
Quali sono le cause di idronefrosi nel neonato?
- Idronefrosi nel neonato (congenita) È la più comune condizione congenita evidenziabile nel corso di un’ecografia prenatale (1% di tutte le gravidanze è caratterizzata da idronefrosi del bimbo). Le cause possono essere distinte rispetto alla vescica in ostruzioni sopravescicali ed ostruzioni sottovescicali.
Come si sviluppa la idronefrosi acuta?
- L' idronefrosi acuta si deve, solitamente, ai calcoli renali e si sviluppa in pochissime ore (ecco perché viene definita acuta). Il sintomo principale di una idronefrosi acuta è il dolore severo, che insorge a livello lombare e a uno o a entrambi i fianchi (tra costole e anca).