Come curare l'ittero nei neonati?

Come curare l'ittero nei neonati?

Come curare l'ittero nei neonati?

La fototerapia rappresenta il trattamento principale a cui sottoporre i neonati con ittero a bilirubina indiretta. L'effetto terapeutico è dovuto all'azione di fotodegradazione della bilirubina dopo esposizione del neonato alla luce emessa da lampade fluorescenti.

Quando preoccuparsi per ittero?

- Se il bambino appare ancora "giallino" dopo 2-3 settimane di vita, conviene fare un controllo della bilirubina (ed eventualmente altri esami). -Se le feci del neonato sono pallide (e non marroni-verdi e poi gialle come dovrebbero essere dopo i primi 4-5 giorni), deve essere visto dal medico curante.

Cosa comporta la bilirubina alta nei neonati?

(Ittero nei neonati) Con l'aumento dei livelli di bilirubina, l'ittero sembra avanzare in direzione cranio-caudale, comparendo all'ombelico a livelli di circa 15 mg/dL (257 micromol/L) e ai piedi a circa 20 mg/dL (342 micromol/L).

Perché un neonato diventa giallo?

L'ittero neonatale è causato da un accumulo di bilirubina in circolo. La bilirubina è una sostanza di colore giallo prodotta dalla fisiologica sostituzione dei vecchi globuli rossi, che vengono distrutti per lasciare spazio a quelli nuovi.

Quanto dura l'ittero nei neonati?

Si parla di ittero da latte materno quando la bilirubina aumenta a partire dai 4-5 giorni di vita in neonati allattati al seno, in buona salute e buona crescita. A volte ha una lunga durata, fino alle 12 settimane di età.

Quando passa l'ittero nei neonati?

Quasi tutti i neonati presentano ittero fisiologico. Di solito compare 2-3 giorni dopo la nascita (l'ittero che compare nelle prime 24 ore dopo la nascita è in genere dovuto a un disturbo grave). Di norma, l'ittero fisiologico non causa altri sintomi e si risolve entro 1 settimana.

Quanto ci mette ad andare via l'ittero?

Quasi tutti i neonati presentano ittero fisiologico. Di solito compare 2-3 giorni dopo la nascita (l'ittero che compare nelle prime 24 ore dopo la nascita è in genere dovuto a un disturbo grave). Di norma, l'ittero fisiologico non causa altri sintomi e si risolve entro 1 settimana.

Cosa può causare l'ittero?

Tra le patologie cui l'ittero può essere associato ci sono: anemia, calcoli alla cistifellea, cirrosi biliare primitiva, cirrosi epatica, epatite, malaria, malattia di Wilson, mononucleosi, toxoplasmosi, tumore al fegato, tumore al pancreas.

Come si fa a far scendere la bilirubina?

Non esistono cure per la bilirubina alta, in quanto per abbassarla è necessario agire sulla patologia che ne è la causa. Nel caso dell'ittero neonatale, s'interviene con la fototerapia o farmaci specifici; si ricorre alla trasfusione solo nelle ipotesi più gravi.

Come si espelle la bilirubina neonato?

In questi casi, la produzione di anticorpi materni diretti contro gli antigeni dei globuli rossi fetali aumenta notevolmente la quantità di bilirubina prodotta, superando le capacità del neonato di metabolizzarla ed espellerla con le feci.

Qual è l'ittero del neonato?

  • L'ittero del neonato è una condizione estremamente diffusa, che interessa più del 50% dei neonati sani a termine di gravidanza. L'ittero fisiologico appare all'incirca verso il secondo giorno di vita, raggiunge l'apice durante il terzo o quarto giorno e poi inizia a regredire fino ad annullarsi nel giro di una o due settimane.

Quali sono i fattori di rischio per l'ittero neonatale?

  • Fattori di rischio. Tra i più comuni fattori di rischio per l'ittero neonatale ricordiamo: prematurità, diabete gestazionale, asfissia durante il parto, ipossia, ipoglicemia, acidosi, policitemia, altitudine, disidratazione, grossi ematomi e familiarità per l'ittero (genitori, fratelli o sorelle del bambino che hanno avuto in passato livelli ...

Quali sono le cause dell’ittero fisiologico?

  • L’ittero fisiologico può essere dovuto essenzialmente a due cause: c’è un aumentato carico di bilirubina al fegato. Nei neonati questo succede perché dal cordone ombelicale, specie se questo non viene tagliato immediatamente, arriva una quantità extra di globuli rossi che, rompendosi, rilasciano emoglobina e dunque bilirubina;

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