Cosa si intende per contratti collettivi?
Sommario
- Cosa si intende per contratti collettivi?
- Quanti contratti collettivi nazionali esistono?
- Chi firma i contratti collettivi nazionali?
- Dove trovo i contratti collettivi?
- Cosa prevede il contratto nazionale del lavoro?
- Quando si applica il CCNL?
- Chi stipula il contratto collettivo?
- Quali soggetti sindacali stipulano i CCNL?
- Come si svolge la contrattazione collettiva?
- Come si ebbe il contratto collettivo nazionale di lavoro?
- Qual è l'archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro?
- Qual è la durata del contratto collettivo di categoria?
Cosa si intende per contratti collettivi?
Contratti collettivi di lavoro, definizione Il contratto collettivo di lavoro (CCL) è un contratto tra datori di lavoro o associazioni di datori di lavoro e associazioni di lavoratori che ha per oggetto le condizioni di lavoro e i rapporti tra le parti contraenti.
Quanti contratti collettivi nazionali esistono?
I contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti sono 922. Il dato, aggiornato al 31 dicembre 2019, è in aumento rispetto a quello registrato il 30 giugno 2019 (885 gli accordi censiti).
Chi firma i contratti collettivi nazionali?
Il contratto collettivo di lavoro è usualmente concluso dalle associazioni sindacali di categoria che rappresentano i datori e i lavoratori operanti in un certo settore.
Dove trovo i contratti collettivi?
Archivio contratti collettivi nazionali vigenti L'Archivio contratti si trova presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dei Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali - Divisione IV.
Cosa prevede il contratto nazionale del lavoro?
I CCNL sono atti che disciplinano i trattamenti economici e normativi minimi comuni per tutti i lavoratori del settore. ... Pertanto se avesse pieno potere decisionale in termini di inquadramento dei lavoratori, retribuzione, modalità di maturazione e fruizione delle ferie, il rapporto sarebbe decisamente sbilanciato.
Quando si applica il CCNL?
Il CCNL si applica a tutti i lavoratori senza distinzione di mansioni e/o categoria. Se il datore di lavoro vuole inserire nel contratto individuale di lavoro una o più norme di un altro CCNL, le clausole devono essere rappresentative di un trattamento maggiormente favorevole per il lavoratore.
Chi stipula il contratto collettivo?
A tal fine si distingue tra contratti unilateralmente sindacali, stipulati da un singolo datore di lavoro con l'organizzazione collettiva dei lavoratori, e contratti bilateralmente sindacali, stipulati da contrapposte associazioni sindacali di datori di lavoro, da un lato, e di prestatori di lavoro, dall'altro.
Quali soggetti sindacali stipulano i CCNL?
Solitamente è stipulato dalle associazioni dei datori di lavoro e dalle associazioni sindacali dei lavoratori (talvolta partecipa anche lo Stato e il singolo datore di lavoro).
Come si svolge la contrattazione collettiva?
- In Italia, la contrattazione collettiva si svolge a diversi livelli, da quello interconfederale (cui partecipa spesso anche lo Stato, in funzione di mediatore nelle trattative tra le confederazioni dei lavoratori e quelle dei datori) a quello di categoria, a quello locale e aziendale.
Come si ebbe il contratto collettivo nazionale di lavoro?
- L'introduzione del contratto collettivo nazionale di lavoro in Italia si ebbe, durante il ventennio fascista, con la promulgazione della Carta del Lavoro pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 1927 che acquisì valore giuridico a partire dal 1941.
Qual è l'archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro?
- Archivio Nazionale dei contratti collettivi di lavoro. E' istituito presso il CNEL l'archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro (CCNL) presso il quale vengono depositati gli accordi di rinnovo e i nuovi contratti (legge 30 dicembre 1986, n 936, art. 17).
Qual è la durata del contratto collettivo di categoria?
- Di norma, i contratti collettivi sono tuttavia conclusi per iscritto per comprensibili ragioni di chiarezza. La durata del contratto è fissata dalle parti stipulanti. Il contratto collettivo nazionale di categoria ha una durata di tre anni sia per la parte normativa che per la parte economica.