Dove si trova il PFAS?
Dove si trova il PFAS?
I PFAS sono assorbiti rapidamente ed efficientemente in seguito ad ingestione ed inalazione: poiché si legano alle proteine del plasma e non sono metabolizzati dall'organismo, si accumulano e si ritrovano nel plasma, nel fegato e in minor misura nel rene.
A cosa serve il PFAS?
I PFAS vengono impiegati dagli anni '50 per la produzione di numerosi prodotti commerciali: impermeabilizzanti per tessuti; tappeti; pelli; insetticidi; schiume antincendio; vernici; rivestimento dei contenitori per il cibo; cera per pavimenti e detersivi.
Chi ha scoperto l'inquinamento da PFAS?
La scoperta dell'inquinamento in corso è avvenuta a seguito di uno studio commissionato nel 2011 dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) che il precisava come “Nel bacino di Agno e Fratta Gorzone, anche a monte dello scarico ...
Dove possiamo trovare PFOS e PFOA?
In seguito al rilascio durante la fabbricazione, l'uso e lo smaltimento dei prodotti che li con- tengono, PFOA e PFOS essendo chimicamente stabili nell'ambiente e resistenti ai tipici pro- cessi di degradazione risultano essere persistenti e presenti sia nel suolo, che nell'aria e nell'acqua.
Come evitare i PFAS?
Filtri e depuratori acqua per eliminare i PFAS In ambito domestico, allo stato attuale delle conoscenze, i trattamenti più efficaci sono l'utilizzo di un filtro a carboni attivi o di un depuratore acqua a osmosi inversa.
Quanti sono i PFAS?
Le sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS), oltre 4 700 in numero, sono un gruppo di sostanze chimiche artificiali ampiamente utilizzate, che nel corso del tempo si accumulano negli esseri umani e nell'ambiente.
Cosa produceva la Miteni?
Miteni produceva intermedi contenenti fluoro principalmente per l'industria agrochimica e farmaceutica. La società è fallita in seguito alla contaminazione della falda freatica intorno a Trissino con tensioattivi perfluorurati (PFAS) quali PFOA, GenX e C6O4.
Cosa vuol dire PFOA?
La potenziale pericolosità dei tegami antiaderenti è legata alla presenza – sempre più rara nei prodotti moderni – dell'acido perfluoroottanoico (PFOA), utilizzato in alcuni processi di preparazione del prodotto finale.