Cosa resta dopo l infibulazione?

Cosa resta dopo l infibulazione?

Cosa resta dopo l infibulazione?

Questo è un caso di infibulazione che, dopo l'intervento di deinfibulazione può avere come risultato una restituzio ad integrum, specialmente quando vediamo che sotto questa cicatrice la clitoride appare intatta.

Perché si pratica l infibulazione?

L'infibulazione ha lo scopo di conservare ed indicare la verginità della ragazza al futuro marito (oltre a renderla un oggetto sessuale incapace di provare piacere). Tradizionalmente, le donne infibulate vengono incise dallo sposo, prima della consumazione del matrimonio.

Cosa fanno alle donne in Africa?

L'infibulazione è una pratica che si può riscontrare in alcuni paesi, in tutto o in parte islamici (essenzialmente la parte meridionale dell'Egitto, Somalia, Eritrea, Senegal, Guinea), dove viene consigliata come sistema ritenuto utile a mantenere intatta l'illibatezza della donna.

A cosa serve la mutilazione genitale femminile?

Le mutilazioni degli organi genitali femminili eliminano ogni forma di desiderio e di piacere sessuale nelle donne, servono a frenare gli impulsi sessuali fino a renderle manichini nelle mani dei loro uomini. Se la donna non prova piacere durante il rapporto sessuale, non avrà desiderio e resterà fedele.

Come viene fatta la mutilazione genitale femminile?

La mutilazione genitale femminile (MGF) si riferisce a procedure che comportano la rimozione parziale o totale dei genitali esterni femminili o altre lesioni ai genitali femminili per motivi non medici. Di solito vengono eseguite da un circoncisore tradizionale con una lama e senza anestetico.

Cosa si intende per infibulazione?

Che cos'è l'infibulazione genitale femminile L'infibulazione è una mutilazione genitale femminile che prevede la rimozione totale o parziale degli organi genitali femminili esterni. Non è una pratica medica, ma nonostante ciò è ancora diffusa tradizionalmente in almeno 30 Paesi.

Cosa vuol dire donna mutilata?

La mutilazione genitale femminile (MGF) si riferisce a procedure che comportano la rimozione parziale o totale dei genitali esterni femminili o altre lesioni ai genitali femminili per motivi non medici. Di solito vengono eseguite da un circoncisore tradizionale con una lama e senza anestetico.

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