Quando è nato l'articolo 3 della Costituzione italiana?

Quando è nato l'articolo 3 della Costituzione italiana?

Quando è nato l'articolo 3 della Costituzione italiana?

Il 24 gennaio 1947 la Commissione per la Costituzione in seduta plenaria approva il seguente articolo: «L'Italia è Repubblica democratica. Essa ha per fondamento il lavoro e la partecipazione effettiva di tutti i lavoratori alla organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Quali sono gli ostacoli dell'articolo 3?

E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Cosa vuol dire l'articolo 4 della Costituzione?

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Chi ha creato l'articolo 3?

Carlo Crosato, L'uguale dignità degli uomini.

Perché nasce l'articolo 3 della Costituzione?

3 costituzione sancisce il principio di eguaglianza formale in base al quale tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Non esistono più distinzioni in base al titolo nobiliare, al grado o all'appartenenza ad una classe sociale. Lo stato non deve quindi effettuare discriminazioni tra i cittadini.

Quali articoli costituiscono i principi fondamentali della Costituzione?

[3] (Nota all'art. 10, quarto comma).

  • Costituzione italiana.
  • Principi fondamentali.
  • Parte prima - Diritti e doveri dei cittadini. Titolo I - Rapporti civili. Titolo II - Rapporti etico-sociali. ...
  • Parte seconda - Ordinamento della Repubblica. Titolo I - Il Parlamento. Titolo II - Il Presidente della Repubblica.

Che cosa si intende per principio pluralista?

Questo articolo afferma, quindi, anche il principio pluralista, inteso sia come diritto di scegliere liberamente una formazione sociale (religiosa, politica, ideologica) a cui aderire, sia come diritto ad ottenere tutela nell'ambito dell'aggregazione sociale prescelta.

Post correlati: