Qual è il contrario di salvare?
Sommario
- Qual è il contrario di salvare?
- Come si chiama una persona che salva un'altra persona?
- Che salva aggettivo?
- Che custodisce sinonimo?
- Che tutela sinonimo?
- Qual è il sinonimo di difendere?
- Come si chiama una persona che pensa solo ai soldi?
- Come si chiama una persona che si fa i fatti suoi?
- Che tipo di avverbio è in salvo?
- Cosa vuol dire Sono fatti salvi?
Qual è il contrario di salvare?
CONTR abbattere, distruggere, danneggiare, compromettere.
Come si chiama una persona che salva un'altra persona?
“Una persona che salva un'altra persona è un eroe, ma se questa persona ne salva dieci o cento è un infermiere o un medico.
Che salva aggettivo?
Salvo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: salva (femminile singolare); salvi (maschile plurale); salve (femminile plurale). »» Sinonimi e contrari di salvo (illeso, vivo, guarito, fuori pericolo, ...)
Che custodisce sinonimo?
[avere in custodia qualcosa, anche fig.: c. un oggetto; c. un segreto] ≈ conservare, mantenere, serbare.
Che tutela sinonimo?
[il difendere un diritto o un bene materiale o morale: agire a t. dei propri interessi; t. ambientale, dell'ordine pubblico] ≈ custodia, difesa, protezione, salvaguardia. ‖ assistenza, cura, guardia, patrocinio, riparo.
Qual è il sinonimo di difendere?
a. [preservare dal male, dai pericoli e sim.: l'igiene ci difende dalle malattie; d. il proprio onore] ≈ proteggere, salvaguardare, tutelare.
Come si chiama una persona che pensa solo ai soldi?
[di persona, attaccato al denaro, che opera esclusivamente per denaro] ≈ avido, mercenario. ‖ esoso, interessato. ↔ ‖ disinteressato.
Come si chiama una persona che si fa i fatti suoi?
impiccione: approfondimenti in "Sinonimi_e_Contrari" - Treccani.
Che tipo di avverbio è in salvo?
Come s. m., nella locuz. in salvo, al sicuro, al riparo da ogni pericolo, da ogni possibile perdita o danno: siamo finalmente in s.; è riuscito a mettere in s.
Cosa vuol dire Sono fatti salvi?
Significa che è poco appropriato alla circostanza, si dice spesso anche inopportuno, inadatto, poco consono. Quest'ultima è la versione formale di fuori luogo.