Quali sono le conseguenze della cirrosi epatica?

Quali sono le conseguenze della cirrosi epatica?

Quali sono le conseguenze della cirrosi epatica?

ascite, accumulo di liquido nell'addome. edema, accumulo di liquido a livello delle gambe. ingrossamento della milza. emorragia gastrointestinale causata da rottura di varici esofagee.

Che cos'è la cirrosi scompensata?

La cirrosi è una malattia epatica caratterizzata da uno scompaginamento della normale struttura del fegato. Tale struttura, in condizioni normali, assicura il corretto flusso del sangue e della bile secondo percorsi predefiniti individuati da file di cellule epatiche (epatociti).

Cosa si può mangiare con la cirrosi epatica?

I pazienti con cirrosi epatica che seguono una dieta mediterranea ricca di verdure e prodotti a base di latte fermentato, yogurt, caffè, tè e cioccolato presentano una maggiore diversità microbica intestinale e un minor rischio di ospedalizzazione rispetto a soggetti che non seguono tale regime alimentare.

Come si classifica la cirrosi epatica?

  • La diagnosi e la certificazione di una cirrosi epatica viene classificata con gli stadi Child A, Child B o Child C. Statisticamente la mortalità a 5 anni è rispettivamente del: 12%, 50% e 87%. E' bene precisare che solo una serie di analisi compiute presso dei laboratori potranno dare una risposta certa alle vostre domande.

Come si effettua la diagnosi di cirrosi?

  • La diagnosi si basa sull'esame obiettivo, sulle analisi del sangue, sulle tecniche di imaging biomedico e sulla biopsia epatica. Alcune cause di cirrosi, come l'epatite B, possono essere prevenute grazie alla vaccinazione. Evitare di assumere alcol è raccomandato in tutti i casi di cirrosi.

Quali sono i casi di cirrosi in Italia?

  • Nel 2015 la cirrosi ha coinvolto circa 2,8 milioni di persone causando 1,3 milioni di morti nel mondo. Di questi, l'alcol è stato responsabile di 348 000 casi, l'epatite C di 326 000 e l'epatite B di 371 000. In Italia si registrano circa 30-60 casi di cirrosi per 100 000 abitanti/anno, equivalenti a 26 000 nuovi casi ogni anno.

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