Qual è la famosa frase di Giulio Cesare?
Sommario
- Qual è la famosa frase di Giulio Cesare?
- Come disse Giulio Cesare?
- Come diceva Socrate?
- Cosa disse Giulio Cesare sul Rubicone?
- Cosa vuol dire il dado è tratto?
- Che disse Cesare a Bruto?
- Quando Giulio Cesare disse il dado è tratto?
- In che cosa consistono i valori per Socrate?
- Che cos'è la maieutica socratica?
- Cosa successe sul Rubicone?
Qual è la famosa frase di Giulio Cesare?
Veni, vidi, vici Dopo la vittoria, Cesare inviò a Roma il famoso «messaggio “Veni, vidi, vici” (letteralmente “Venni, vidi, vínsi”): in tre parole comunicò quanto era necessario!
Come disse Giulio Cesare?
("Anche tu, Bruto, figlio mio!") è un'espressione latina attribuita a Giulio Cesare. Si narra che queste siano state le ultime parole da lui pronunciate in punto di morte (Idi di marzo del 44 a.C.), mentre veniva trafitto dai congiurati, riconoscendo fra i suoi assassini il volto di Marco Giunio Bruto.
Come diceva Socrate?
“È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza.” “Più gente conosco, e più apprezzo il mio cane.” “Non dalle ricchezze ma dalle virtù nasce la bellezza.” “Ho gettato via la mia tazza quando ho visto un bambino che beveva al ruscello dalle proprie mani.”
Cosa disse Giulio Cesare sul Rubicone?
10 gennaio 49 a.C., Giulio Cesare attraversa il Rubicone: "Il dado è tratto" ... Secondo il racconto dello scrittore Svetonio, Giulio Cesare una volta presa la decisione di attraversare il Rubicone esclamò la famosa frase “alea iacta est” (“il dado è tratto”).
Cosa vuol dire il dado è tratto?
Alea iacta est è una frase latina che viene tradizionalmente tradotta in italiano come il dado è tratto, nel senso metaforico di "la decisione è presa". Tale frase, divenuta celeberrima, si cita quando si prende una decisione dalla quale non si può più recedere.
Che disse Cesare a Bruto?
tu quoque, Brute, fili mi? (lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori.
Quando Giulio Cesare disse il dado è tratto?
Questa espressione è la traduzione di una frase latina (iacta alea est, letteralmente: “il dado è stato gettato”), che, secondo lo storico Svetonio, fu pronunciata dal comandante romano Caio Giulio Cesare nel gennaio del 49 a.C.
In che cosa consistono i valori per Socrate?
La vita etica impone per Socrate una presa di coscienza di cosa sono i valori: per agire bene, vivere bene ed essere felici nelle varie situazioni non possiamo prescindere da riferimenti morali razionali ma dobbiamo interrogarci sul significato, chiarire il concetto, approdare ad una definizione delle virtù umane per ...
Che cos'è la maieutica socratica?
Una parola-cardine della nostra cultura, filosofica e non solo. La maieutica è il nome del cosiddetto 'metodo socratico', ossia il metodo dialogico con cui Socrate, secondo quanto riportato da Platone, portava il suo interlocutore a giungere a una verità in maniera autentica - semplicemente aiutandolo a partorirla.
Cosa successe sul Rubicone?
Tra il 10 e l'11 gennaio del 49 a. C. ... Cesare passò il Rubicone tra il 10 e l'11 gennaio, in un inverno freddo che aprì la stagione delle guerre civili romane, alla testa della sua più fidata unità, la Legio XIII Gemina, le cui aquile erano state innalzate per la prima volta nel 57 a. C.