Quanto rende la coltivazione del tartufo?

Quanto rende la coltivazione del tartufo?

Quanto rende la coltivazione del tartufo?

«Il guadagno netto per ettaro è alto, si aggira intorno ai 30.000 euro, ovvero circa 100 volte più del grano e 20 volte più di un uliveto o una vite.

Perché non si coltivano i tartufi?

I tartufi che mangiamo sono tutti essenzialmente trovati per merito del naso dei cani, e ad oggi non esistono tartufi coltivati nel senso tradizionale del termine: prima di tutto perché il tartufo si riproduce non tramite seme ma tramite spore, essendo un fungo; secondariamente perché per svilupparsi ha bisogno di ...

Quanto costa una piantagione di tartufi?

8000 euro Prevedendo 450/600 piante per ettaro di terreno, l'investimento è di circa euro e la tartufaia, in base all'andamento stagionale, può raggiungere in piena produzione anche oltre i 100 kg ad ettaro. Non solo.

Quanto guadagna un cavatore di tartufi?

Un'idea concreta di quanto si guadagna con il tartufo la possiamo avere tenendo conto del prezzo che, ad esempio, frutta al cavatore lo Scorzone Estivo. A prescindere dalla pezzatura, per un chilo il tartufaio riceve 60 euro che moltiplicati per i 30 giorni che compongono un mese diventano all'incirca 1.800 euro.

Quanto dura una tartufaia?

30 anni La durata media è di 20-30 anni (o più, in relazione anche alla tipologia di pianta scelta per l'impianto), al termine dei quali la produzione inizierà lentamente a decrescere fino ad esaurimento della tartufaia.

Quanti kg produce una pianta di tartufo?

Il massimo picco di produzione inizia intorno al 10 anno di età (varia sempre da situazione a situazione), ma già dal 4-5 anno si inizia a raccogliere il tartufo. Sono state registrate produzioni medie di circa 1kg/2kg a pianta anche sul suolo italiano e nelle stagioni favorevoli produzioni anche più abbondanti.

Quanto costano i tartufi neri al kg?

Il Tartufo Nero Pregiato, detto anche “Tartufo di Norcia” (fra i tartufi neri il più prezioso e ambito), in questa fine 2021 ha un prezzo medio al Kg che si aggira sui 1.200 €.

Qual è il terreno più adatto alla coltivazione del tartufo?

  • In linea generale, il terreno più adatto alla coltivazione del tartufo è calcareo, con un ph intorno ad 8, con un ottimo drenaggio, arieggiato e “vivo” cioè con una buona presenza di attività biologica.

Quali sono le erpicature per coltivare il tartufo?

  • Le sarchiature o le erpicature non sono fondamentali per coltivare il tartufo, sono richieste solo in particolari casi, quando ad esempio il terreno è particolarmente compatto. Se molti tipi di coltivazioni non richiedono particolari attenzioni idriche, non è il caso della coltivazione di tartufo.

Come si classifica il tartufo bianco?

  • Tartufo bianco. Iniziamo la classificazione dei tartufi dalla specie più ricercata, il bianco pregiato (tuber magnatum). Il suo aroma è nettamente superiore alle altre specie, e per questo motivo il suo valore supera nettamente gli altri tartufi. Di colore biancastro fino al rosa, presenta striature ben evidenti al suo interno.

Come coltivare il tartufo nero pregiato?

  • Per la coltivazione del tartufo nero pregiato l’irrigazione è sempre benefica. È bene, in caso di totale assenza di precipitazioni, un apporto di 25-30 millimetri d’acqua ogni 15 giorni, dalla metà di giugno fino verso la fine di settembre (senza però eccedere perché il nero pregiato non desidera ambiente umido).

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