Quali sono i farmaci ritirati?
Quali sono i farmaci ritirati?
Tra i medicinali compare il Buscopan antiacido, compresse effervescenti da 75 mg, di cui sono 12 i lotti da non utilizzare, il Raniben in compresse, l'Ulcex in compresse, la Ranitidina Eg 300 mg, il Ranibloc, e ancora lo Zentiva, lo Zantac, l'Hexal iniettabile, il Ranidil in fiale, compresse e sciroppo.
Quali farmaci sono stati ritirati per la pressione alta?
Pharm), Valbacomp (Crinos), Valsartan Doc e Cantensio (Doc Generici), Valsartan Almus (Almus), Valsartan (Zentiva), Valsartan e Hct (Eurogenerici), Valsartan e Idroclortiazide (Pensa Pharma, Ranbaxy Italia, Teva, Doc Generici e Sandoz), Film (Sandoz), Valsartan Hctz (Tecnigen).
Come trovare farmaci mancanti?
1. Verificare la presenza del medicinale mancante nell'Elenco dei medicinali carenti pubblicato e periodicamente aggiornato sul portale dell'Aifa. Qualora il medicinale mancante fosse presente nell'Elenco, è necessario indirizzare i pazienti in base alle informazioni e ai suggerimenti presenti nella lista Aifa.
Cosa è Aifa?
L'Agenzia Italiana del Farmaco è l'autorità nazionale competente per l'attività regolatoria dei farmaci in Italia. E' un Ente pubblico che opera in autonomia, trasparenza e economicità, sotto la direzione del Ministero della Salute e la vigilanza del Ministero della Salute e del Ministero dell'Economia.
A cosa serve il farmaco Paspat?
PASPAT è usato negli adulti per la profilassi delle malattie infettive ricorrenti delle vie respiratorie (naso, gola incluse le tonsille, bronchi e polmoni). ). il prodotto può contribuire, in determinati pazienti, a ridurre il numero e l'intensità degli episodi infettivi.
Come rintracciare un farmaco?
Il "codice ministeriale prodotto" è il numero che il Ministero della Salute assegna ad ogni farmaco quando viene registrato prima di essere messo in commercio. Il "nome farmaco" è il nome del farmaco: ad esempio aulin o norvasc.
Quali sono i farmaci carenti?
Per “carente” si intende un medicinale non reperibile sull'intero territorio nazionale, in quanto il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) temporaneamente non può assicurarne una fornitura appropriata e continua.