Che non s'ha da fare?

Che non s'ha da fare?
Questa famosa frase, quel matrimonio non s'ha da fare, è una citazione dei “Promessi sposi” di Alessandro Manzoni, e viene pronunciata da uno dei bravi di Don Rodrigo verso Don Abbondio in merito al futuro matrimonio di Renzo e Lucia, che appunto non deve essere celebrato.
Che cosa chiedono i bravi a Don Abbondio?
Don Abbondio è il prete che deve celebrare le nozze*. E' un uomo debole e pauroso. Un giorno due bravi, cioè due soldati, lo minacciano* e gli ordinano di non celebrare le nozze tra Renzo e Lucia perchè Don Rodrigo, il potente signorotto del luogo, è contrario a questo matrimonio.
Chi ha detto questo matrimonio non s'ha da fare?
Quando Don Rodrigo decide di impossessarsi di Lucia Mondella, fa minacciare dai bravi il curato (Don Abbondio) del paese, durante la sua solita passeggiata serale: «"Or bene," gli disse il bravo all'orecchio, ma in tono solenne di comando, "questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai."»
Chi ordina ai bravi di recapitare il messaggio questo matrimonio non sha da fare né domani né mai perchè *?
Il matrimonio tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondello non dovrà essere celebrato così come dell'intimazione non dovrà esser fatta parola… – Or bene, – gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, – questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai.
Come viene presentato il personaggio di don Abbondio?
Don Abbondio è un uomo tranquillo, dalla vita monotona. E' molto timoroso e vigliacco, infatti quando vede i bravi cerca di trovare un via di scampo, e poi inizia a chiedersi cosa possa aver fatto contro di essi o qualche potente. E' un curato, ma non è molto acculturato.