Quanto tempo bisogna tenere lo scontrino?

Quanto tempo bisogna tenere lo scontrino?

Quanto tempo bisogna tenere lo scontrino?

dieci anni Gli scontrini elettronici sono, a tutti gli effetti, dei documenti contabili/fiscali. Proprio in virtù di ciò, gli scontrini elettronici andranno conservati per dieci anni, così come previsto dall'articolo 2.220 del Codice civile.

Cosa fare se un negozio non fa lo scontrino?

Chiunque può denunciare, alle autorità, i contribuenti che non emettano fatture, scontrini o ricevute fiscali. Per farlo si può chiamare il numero 117, della Guardia di Finanza, attivo 24 ore su 24, e chiedere l'intervento di una pattuglia per verbalizzare il mancato rilascio di scontrino o ricevuta.

A cosa serve lo scontrino non fiscale?

Lo scontrino non fiscale è un documento senza valore fiscale in quanto non riporta informazioni riguardanti totali, subtotali e imposta da versare. Anche chi emette scontrino non fiscale, grazie al D. Lgs.

Cosa c'è scritto sullo scontrino?

Lo scontrino fiscale ditta, denominazione o ragione sociale, ovvero nome e cognome; numero di partita IVA dell'esercente e ubicazione del punto vendita; data, ora di emissione, numero progressivo; logotipo fiscale e numero di matricola del registratore.

Quali documenti si conservano per 10 anni?

Temi:

  • Fatture e documenti fiscali.
  • Estratti conto e documenti bancari.
  • Documenti sanitari.
  • 730.
  • Ricevute per le spese di ristrutturazione casa.
  • Tassa per la nettezza urbana.
  • Canone TV.

Quali scontrini si devono conservare?

Gli scontrini che danno diritto ai benefici fiscali (come vedremo nel capitolo successivo) vanno tenuti per 5 anni. Quelli che servono come garanzia di un prodotto vanno tenuti, invece, per 26 mesi, ma il termine potrebbe essere più lungo se il produttore di un bene offre una garanzia maggiore.

Come denunciare chi non fa scontrino?

Le segnalazioni possono avvenire con due modalità: Denuncia telefonica al 117 – si tratta di un numero gratuito di pubblica utilità, operante 24 ore su 24, realizzato con lo scopo di instaurare un rapporto diretto tra la Guardia di Finanza e i cittadini.

Chi non emette scontrini fiscali?

A partire dal 1° gennaio 2017, infatti, i commercianti al minuto e gli artigiani che hanno optato per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all'Agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri, non sono più tenuti a rilasciare lo scontrino fiscale cartaceo.

Chi non è obbligato ad emettere scontrino fiscale?

A partire dal 1° gennaio 2017, infatti, i commercianti al minuto e gli artigiani che hanno optato per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all'Agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri, non sono più tenuti a rilasciare lo scontrino fiscale cartaceo.

A cosa serve la ricevuta fiscale?

La ricevuta fiscale è un documento fiscale, rilasciato da determinate categorie di esercenti (commercianti e artigiani), che descrive dettagliatamente il bene venduto o la prestazione effettuata e il corrispettivo ricevuto. Non contiene lo scorporo dell'IVA (cioè l'IVA è compresa) né i riferimenti del pagatore.

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