A cosa serve il nartece?

A cosa serve il nartece?

A cosa serve il nartece?

Il termine deriva dal greco νάρθηξ (nárthēx), "bastone, flagello" (latino: narthex), simbolo di pentimento e punizione. Anticamente il nartece aveva infatti la funzione di ospitare catecumeni e soprattutto pubblici penitenti.

Chi sostava nel nartece?

La parola nartece è di derivazione greca ed ha origine dal termine nárthex, narthex in latino, che significa flagello, bastone. Nell'antichità questo spazio accoglieva i penitenti e i catecumeni: ecco spiegato il nome, che ricorda un simbolo di punizione e pentimento.

Cosa significa Esonartece?

L'esonartece è un tipo di nartece rivolto verso l'esterno della chiesa; spesso coincide con la parte del quadriportico addossata al muro di facciata.

Cosa è la facciata a salienti?

La facciata a salienti, o più in generale copertura a salienti, è un termine architettonico usato per definire la forma della facciata di un edificio, solitamente una chiesa, quando, come suggerisce il termine stesso, la copertura presenta una successione di spioventi, di solito quattro, posti a differenti altezze.

Dove si trova il Cleristorio?

Il cleristorio, in architettura, è il livello più alto della navata in una basilica romana o in una chiesa romanica o gotica. Il suo nome si deve al fatto che la sua traforazione di finestre permette al chiarore della luce di illuminare l'interno dell'edificio.

Come si chiama lo spazio a cielo aperto che precede alcune basiliche?

Il quadriportico in architettura è uno spazio aperto, circondato sui quattro lati da portici. Nell'architettura romana prende questo nome lo spazio porticato dietro la scena del teatro, aperto agli spettatori durante le pause degli spettacoli, ma adibito a volte anche ad altri usi.

Quale spazio della basilica era riservato ai catecumeni?

nartece In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti, costituita da un vestibolo addossato all'esterno della facciata (esonartece), o più raramente ricavato all'interno di essa (endonartece); consiste in un vano trasversale, posto a stretto contatto con la ...

Dove si trova la facciata a salienti?

Esempi maturi di facciata a salienti si trovano nella romanica chiesa di San Michele in Foro a Lucca, nel Duomo di Cosenza o nella più tarda basilica di San Giorgio Maggiore a Venezia.

Come fatta la facciata a capanna?

La facciata a capanna, chiamata anche “facciata a doppio spiovente”, è un termine architettonico usato per definire la forma della facciata di un edificio, solitamente una chiesa, quando, come suggerisce il termine stesso, la copertura presenta solo due spioventi.

Dove si trova il matroneo?

– Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale e si svolge al disopra delle navate minori, anticamente riservato alle donne.

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