Che cosa parla i Promessi Sposi?

Che cosa parla i Promessi Sposi?

Che cosa parla i Promessi Sposi?

L'opera di Alessandro Manzoni è incentrato sull'occupazione nel XVII secolo delle truppe spagnole della zona che si sviluppa intorno a Milano. Ma il romanzo I promessi sposi narra soprattutto del rapporto e delle vicissitudini di due giovani: Lucia Mondella e Renzo Tramaglino che sono stati promessi l'uno all'altra.

Come può essere definito il romanzo dei Promessi Sposi?

I Promessi sposi sono un romanzo storico ambientato nella Lombardia del , che ha per protagonisti i giovani Renzo Tramaglino e Lucia Mondella il cui matrimonio viene impedito dal signorotto del loro paese, don Rodrigo, a causa di una futile scommessa col cugino Attilio.

Chi sono Renzo e Lucia dei Promessi Sposi?

Si tratta di due giovani innamorati, di circa venti anni, entrambi orfani di padre. La coppia vive umilmente, guadagnando quel poco che gli basta per vivere con il proprio lavoro: Renzo Tramaglino è un filatore di seta, Lucia (il cui cognome è Mondella) lavora alla filanda oppure sbriga le faccende domestiche.

Quante sono le stesure dei Promessi Sposi?

Una prima stesura (1821-23) del “Fermo e Lucia” (titolo convenzionalmente ripreso da un appunto presente sul manoscritto); Una seconda stesura (1823-27) pubblicata con il titolo di “Gli sposi Promessi” nel 1827; La revisione e stesura definitiva de “I Promessi Sposi”, portata a termine fra il 18.

Per quale ragione i promessi sposi può essere definito un romanzo di formazione?

Anche se I Promessi Sposi sono un romanzo storico, al suo interno molti studiosi hanno rilevato l'esistenza di un romanzo di formazione. Renzo, fidanzato con Lucia, vive infatti un processo di crescita, che lo porterà a evolvere, da ingenuo contadino a più accorto operaio di una filanda.

Perché la figlia di Renzo e Lucia si chiama Maria?

La prima figlia della coppia viene chiamata Maria, come Renzo aveva suggerito a Lucia al lazzaretto per compensare il mancato rispetto del voto (cap. XXXVI).

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