Come risolvere il problema della prostata ingrossata?

Come risolvere il problema della prostata ingrossata?

Come risolvere il problema della prostata ingrossata?

Vediamo quali: > Alimentazione: in caso di prostata ingrossata è consigliato ridurre il consumo di carni rosse, eliminare l'utilizzo di sale e il consumo di caffè e cioccolato. Semaforo verde invece per i carboidrati, frutta e verdura ricchi di carotenoidi, di vitamina C, di licopene, come i pomodori per esempio.

Come abbassare il PSA con alimentazione?

Inoltre, alimenti come i prodotti a base di pomodoro ricchi di licopene, i frutti di mirtillo rosso in polvere e la polvere di funghi champignon (WBM) possono aiutare a ridurre i livelli di PSA in modo naturale.

Che cosa è la prostata?

  • La prostata è una ghiandola dell’apparato genitale maschile della grandezza di una noce, posta subito al disotto della vescica e davanti all’intestino retto, è attraversata dalla uretra, che convoglia per l’escrezione le urine provenienti dalla vescica. La sua funzione è la secrezione del così detto liquido prostatico.

Come avviene la prostatite?

  • E' un rigonfiamento della ghiandola prostatica che avviene per congestione (eccessivo afflusso di sangue) ed edema (accumulo di acqua negli spazi intercellulari) della ghiandola in seguito ad un processo infiammatorio. La prostatite può essere causata da un’infezione batterica e più raramente da infezioni micotiche, virali o da protozoi.

Quali sono gli alfa-antagonisti della prostata ingrossata?

  • Gli alfa-antagonisti inducono il rilassamento dei muscoli sfinterici presenti prima e dopo la sezione prostatica dell'uretra maschile, facilitando in questo modo il passaggio dell'urina. Esempi di farmaci alfa-bloccanti usati in presenza di prostata ingrossata sono: l'alfuzosina, la doxazosina, la tamsulosina e la terazosina.

Come si cura la prostatite acuta di origine batterica?

  • La cura per la prostatite acuta di origine batterica consiste nell’assunzione di antibiotici. La terapia va protratta per un periodo abbastanza lungo (anche superiore alle tre settimane) fino alla completa scomparsa dei batteri perché la prostata si dimostra poco sensibile all’azione dei farmaci.

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