Come sono emessi i BTP?
Come sono emessi i BTP?
Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) I titoli a 3 anni sono emessi due volte al mese, i titoli a 5 e 10 anni sono emessi mensilmente in concomitanza dell'asta di metà mese ed infine i titoli a 15 e 30 anni sono emessi trimestralmente.
Quando rendono i BTP Italia?
Il dipartimento del Tesoro ha comunicato infatti i valori minimi garantiti delle cedole del BTp, che saranno pari allo 0,75% lordo annuo i primi 4 anni, per poi salire all'1,25% tra il 5° e l'8° anno e saranno infine dell'1,7% negli ultimi quattro anni di vita del BTp.
Come si calcola il rendimento dei Btp?
Diciamo per esempio che su base 100 il BTP dell'esempio arriverà a 180, avremmo che -80 / 45,5 = -1,75 ai quali sommiamo 2,45% netto di cedola e il risultato, per chi acquisterà il BTP tra 6 mesi, sarà un rendimento medio annuo dello 0,70%.
Qual è il rendimento dei BTP?
- Il rendimento dei BTP deriva in parte dal flusso cedolare e in parte dalla differenza tra il prezzo di sottoscrizione (se il titolo è stato acquistato in asta: in questo caso di parla di "scarto d'emissione") o di acquisto (se acquistato sul mercato secondario), e il valore nominale (pari a 100) che viene rimborsato alla scadenza.
Quali rischi va incontro chi investe in Btp?
- I rischi cui va incontro chi investe in BTP Per l'investitore che ha acquistato BTP e intende mantenere i titoli fino alla scadenza l'unico rischio concreto è il rischio di credito (o rischio emittente), ovvero la possibilità che il Tesoro risulti inadempiente nel pagamento delle cedole o nel rimborso del capitale.
Qual è il valore nominale di un BTP?
- Il valore nominale di un BTP è sempre 100. Il valore di acquisto sul mercato, invece, è soggetto a variazioni che lo possono portare ad assumere quotazioni sia inferiori (es. 70) che superiori (es. 140). Questo determina una situazione molto diversa alla scadenza del BTP, ovvero quando verrà rimborsato il capitale. Ecco i due casi: