Quanto durano gli effetti collaterali paroxetina?
Sommario
- Quanto durano gli effetti collaterali paroxetina?
- Quanto tempo occorre perche lo Zoloft comincia a fare effetto?
- Quanto tempo ci vuole per smaltire i psicofarmaci?
- Quando sospendere paroxetina?
- ¿Cuál es la eficacia de la paroxetina en la depresión?
- ¿Qué es la paroxetina?
- ¿Cómo se relaciona la paroxetina con los antidepresivos tricíclicos?
- ¿Cómo reducir la dosis de paroxetina con inhibidor enzimático?
Quanto durano gli effetti collaterali paroxetina?
Nella maggior parte dei casi, i sintomi dovuti all'interruzione della paroxetina sono lievi e scompaiono nell'arco di due settimane. In altri casi, invece, i sintomi possono essere più gravi o continuare per un periodo prolungato.
Quanto tempo occorre perche lo Zoloft comincia a fare effetto?
La comparsa dell'effetto antidepressivo può essere osservata entro 7 giorni, sebbene normalmente impieghi dalle due alle quattro settimane (e anche di più nel caso di un DOC) per raggiungere la piena attività terapeutica; si consiglia di informare il paziente di ciò.
Quanto tempo ci vuole per smaltire i psicofarmaci?
La maggior parte delle reazioni di interruzione degli antidepressivi sono di breve durata e si risolvono spontaneamente tra 1 giorno e 3 settimane dopo l'insorgenza, la media è di 5 giorni.
Quando sospendere paroxetina?
Questi sintomi - di solito - sono autolimitanti, ma prima di interrompere la terapia con paroxetina è comunque necessario consultare il medico....Tali sintomi sono:
- Capogiri;
- Disturbi sensoriali;
- Disturbi del sonno;
- Ansia;
- Cefalea;
- Agitazione;
- Sudorazione;
- Tremore;
¿Cuál es la eficacia de la paroxetina en la depresión?
- En la depresión que se acompaña de ansiedad, la paroxetina demostró mayor eficacia que la fluoxetina con un más rápido inicio de acción. Comparado con la imipramina, la paroxetina demuestra un inicio de acción antidepresiva más rápida con mucho mejor perfil de tolerancia y con menos efectos secundarios.
¿Qué es la paroxetina?
- La paroxetina es una fenilpiperidina, sin relación estructural con los antidepresores tricíclicos y tetracíclicos, que inhibe de manera selectiva la recaptura de serotonina en las terminaciones nerviosas, acción que aumenta la concentración sináptica del neurotransmisor y que parece explicar su efecto benéfico en la depresión.
¿Cómo se relaciona la paroxetina con los antidepresivos tricíclicos?
- La paroxetina no se relaciona estructural ni químicamente con los antidepresivos tricíclicos, tetracíclicos o de otro tipo y por esta razón, la paroxetina ha demostrado tener menos efectos anticolinérgicos y, por tanto, se puede esperar una mínima incidencia de efectos adversos característicos de este grupo de antidepresivos tricíclicos.
¿Cómo reducir la dosis de paroxetina con inhibidor enzimático?
- Cuando la paroxetina se va a coadministrar con un medicamento inhibidor de estas enzimas, es conveniente reducir la dosis de paroxetina al límite inferior del margen terapéutico. No se considera necesario un ajuste inicial de la dosis de la paroxetina cuando se va a administrar con un inductor enzimático.