Quali sono i principali effetti negativi dell allettamento?
Sommario
- Quali sono i principali effetti negativi dell allettamento?
- Cosa può comportare una prolungata permanenza a letto del paziente?
- Quanto vive una persona allettata?
- Cosa provoca l allettamento?
- Cosa succede all apparato locomotore nel soggetto affetto da Ipocinesia?
- Cosa fare quando l'anziano non mangia?
Quali sono i principali effetti negativi dell allettamento?
Le principali complicazioni sono le piaghe da decubito, le infezioni (broncopolmoniti, infezioni delle vie urinarie), le subocclusioni intestinali, le flebiti agli arti inferiori e le embolie pelviche e polmonari, le ritenzioni urinarie, gli stati confusionali e la demenza.
Cosa può comportare una prolungata permanenza a letto del paziente?
sedazione, malnutrizione, obesità, anemia, stati di shock, iperpiressia, disidratazione, incontinenza sfinterica, malattie dell'apparato cardiovascolare e/o dell'apparato respiratorio.
Quanto vive una persona allettata?
Dura molto: la demenza di Alzheimer, se si esclude la mortalità precoce, dura 8-10 anni in media.
Cosa provoca l allettamento?
Fattori psicologici: il tipo di personalità e la capacità di reagire sono importanti nel regolare il rapporto malattia-danno- disabilità. Il supporto sociale: un altro fattore assai importante. La mancanza di supporto o integrazione sociale sono condizioni che favoriscono i problemi di mobilità.
Cosa succede all apparato locomotore nel soggetto affetto da Ipocinesia?
L'ipocinesia è un disturbo caratterizzato da riduzione o lentezza dei movimenti intenzionali del corpo. Il morbo di Parkinson e le condizioni che provocano parkinsonismo rappresentano la maggior parte dei disordini ipocinetici.
Cosa fare quando l'anziano non mangia?
Bere molto: gli anziani, in particolare, devono bere tanto, almeno dieci bicchieri d'acqua semplice al giorno, evitando il consumo di alcolici, superalcolici e di bevande gassate. Mangiare in compagnia: per le persone anziane la prospettiva di mangiare da soli è sufficiente a ridurre l'appetito.