Chi è Lorenzo dei Medici autore?

Chi è Lorenzo dei Medici autore?

Chi è Lorenzo dei Medici autore?

Clarice, infatti, vedeva di mal occhio Ligi Pulci e Agnolo Poliziano, i due pensatori e artisti che Lucrezia Tornabuoni e Lorenzo il Magnifico tanto amavano e non voleva che essi facessero da precettori ai figli. Per loro lei aveva scelto Matteo Franco, un sacerdote.

Dove viveva Lorenzo dei Medici?

Firenze Lorenzo de' Medici/Luoghi in cui ha vissuto

Cosa succede in Italia dopo la morte di Lorenzo il Magnifico?

Alla sua morte L'Italia è frammentata e indebolita. Gli stati italiani diventano terra di scontri e di conquiste per le grandi potenze europee come Francia,Austria e Spagna. Il re di Francia Carlo VIII scende in Italia con le sue truppe e si impossessa di Milano, Firenze e Napoli.

Chi ha sposato Lorenzo de Medici?

Clarice Orsinis. Lorenzo de' Medici/Coniuge Clarice Orsini (Monterotondo, 23 novembre 1453 – Firenze, 30 luglio 1488) fu la moglie di Lorenzo il Magnifico e la madre di papa Leone X.

Perché si chiamava Lorenzo il Magnifico?

Ma ecco il vero motivo per cui Lorenzo fu detto “il Magnifico”: nella città di Firenze era uso dare il titolo onorifico di “Magnifico Messere” a coloro che detenevano la carica di Gonfaloniere di Giustizia, ossia il grado più elevato della Repubblica fiorentina.

Chi è il padre di Lorenzo dei Medici?

Piero il Gottoso Lorenzo de' Medici/Padri

Perché si chiama Palazzo Medici Riccardi?

I Riccardi Il fedele Marchese Gabriello Riccardi acquistò così per la somma di quarantamila scudi il palazzo che da allora cambiò nome (1659).

Dove viveva Cosimo il Vecchio?

Firenze Cosimo de' Medici/Luoghi in cui ha vissuto

Come fu definito Lorenzo dei Medici?

Lorenzo di Piero de' Medici, detto Lorenzo il Magnifico (Firenze, 1º gennaio 1449 – Careggi, 8 aprile 1492), fu signore di Firenze dal 1469 alla morte, il terzo della dinastia dei Medici.

Cosa succede a Firenze dopo la morte di Savonarola?

Dopo la morte di Savonarola, quella fase della Repubblica Fiorentina continuò fino al 1513, e appena poche settimane dopo il suo rogo, iniziò a lavorare alla segreteria della seconda cancelleria della Repubblica, un certo Niccolò Machiavelli.

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