Quando la Corte di cassazione decide a sezioni unite?
Sommario
- Quando la Corte di cassazione decide a sezioni unite?
- Cosa vuol dire Sezioni Unite?
- Quali sono le sezioni della Corte di Cassazione?
- Perché la Corte di Cassazione e definitiva giudice di legittimità?
- Quando la Corte di Cassazione decide con ordinanza?
- Come si abbrevia Sezioni Unite?
- Chi sono i giudici della Corte di Cassazione?
Quando la Corte di cassazione decide a sezioni unite?
Quando la Cassazione può decidere il ricorso a sezioni unite Si tratta delle ipotesi in cui i ricorsi presentino una questione di diritto che le sezioni semplici hanno già deciso in senso difforme e delle ipotesi in cui i ricorsi abbiano a oggetto una questione di massima di particolare importanza.
Cosa vuol dire Sezioni Unite?
Che cosa significa "Sezioni unite"? Si tratta di una particolare conformazione del collegio giudicante in Corte di cassazione, composto da nove votanti, che per legge è investito di funzioni fondamentali per il perseguimento del fine nomofilattico che l'ordinamento attribuisce alla più alta autorità giurisdizionale.
Quali sono le sezioni della Corte di Cassazione?
La Corte di Cassazione è composta da sei sezioni civili e sette sezioni penali.
Perché la Corte di Cassazione e definitiva giudice di legittimità?
La Corte di Cassazione non entra nel merito della scelta del giudice, quindi porta a termine un giudizio di legittimità, controllando se ci sono o meno gli elementi di pericolo, indicati dalla legge, che giustificano l'applicazione delle misure cautelari.
Quando la Corte di Cassazione decide con ordinanza?
In alcuni casi, la Corte di cassazione può decidere sui ricorsi che le vengono presentati in maniera semplificata. Sostanzialmente si tratta di decisioni, prese con ordinanza in camera di consiglio, in cui manca la discussione in udienza pubblica.
Come si abbrevia Sezioni Unite?
pen. Corte di cassazione, sezioni unite Cass., sez. un.
Chi sono i giudici della Corte di Cassazione?
La procedura passa al vaglio dei Consigli giudiziari e dei Consigli di amministrazione (per i magistrati addetti al Ministero di Grazia e Giustizia con funzioni amministrative), mentre la nomina spetta al Consiglio Superiore della Magistratura.