Come correggere il grado zuccherino del mosto?

Come correggere il grado zuccherino del mosto?

Come correggere il grado zuccherino del mosto?

Per aumentare la concentrazione dei mosti (zuccheri e acidi) senza alterarne le caratteristiche sensoriali è necessario allontanare una parte dell'acqua in essi contenuta. Questo può avvenire come detto sopra mediante evaporazione sotto vuoto o attraverso un processo conosciuto come osmosi inversa.

Quando aggiungere mosto concentrato?

L'aggiunta va eseguita all'arrivo in cantina del prodotto, prima dell'aggiunta al vino da arricchire e soprattutto in caso di conservazione del prodotto a fine vendemmia. In alcune cantine viene anche effettuata la ricerca dei residui pesticidi nel mosto concentrato rettificato.

Cosa c'è nel mosto?

Dal punto di vista chimico (considerando le opportune differenze tra le uve e gli uvaggi), il mosto contiene il 70-80% di acqua, mentre il rimanente 20-30% è rappresentato da: zuccheri semplici, acidi, sali minerali, sostanze azotate (inorganiche e proteiche), sostanze fenoliche (pigmenti e tannini), sostanze pectiche ...

A cosa serve il mosto concentrato?

L'elevato contenuto in zuccheri del mosto concentrato lo rende facilmente conservabile; viene utilizzato per correggere le deficienze del grado alcolico dei mosti più poveri in sostanze zuccherine, dato che la normativa italiana non consente il ricorso allo zuccheraggio diretto.

Quando si togliere il mosto dal tino?

Il mosto può macerare nel tino anche un paio di settimane a seconda del tipo di vino, come ad esempio per quello invecchiato. Se il vino non invecchia, il tempo si riduce rispetto alle due settimane. Tramite un'elettropompa si toglie il vino dal tino per travasarlo in una botte pulita.

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