Cosa succede se ti ferma la Guardia di Finanza?
Sommario
Cosa succede se ti ferma la Guardia di Finanza?
Il risultato di questo controllo va sempre tenuto a bordo, pena una multa; la ricevuta della revisione obbligatoria. Circolare senza avere fatto questo controllo può comportare una multa tra 1 euro.
Cosa può fare la Guardia di Finanza?
La verifica fiscale Guardia di Finanza è un'indagine di polizia amministrativa (o Guardia di Finanza) finalizzata a prevenire, ricercare e reprimere violazioni alle norme tributarie e finanziarie, qualificare e quantificare la capacità contributiva del soggetto della verifica, acquisire elementi che possano essere ...
Come deve essere segnalato un posto di blocco?
Parliamo di posto di controllo anzitutto, ovvero, quello creato da una singola pattuglia di forze dell'ordine, alla presenza di due o tre agenti. Devono essere facilmente riconoscibili a distanza e segnaleranno l'obbligo di fermarsi con la paletta. L'automobilista è tenuto ad accostare e restare in auto.
Quando la guardia di finanza viene a casa?
Dopo le indagini in azienda o nell'ufficio, per poter arrivare a casa è necessario che vi siano «gravi ragioni» e che queste vengano illustrate al Procuratore della Repubblica il quale, a sua volta, deve fornire una autorizzazione motivata.
Cosa si intende per posto di blocco?
Un posto di blocco (o checkpoint nella forma inglese in uso anche in italiano), è una postazione o un luogo dove i passanti e i veicoli vengono fermati obbligatoriamente per verifiche e controlli da parte di forze dell'ordine o militari.
Che cosa sono i posti di blocco?
Un posto di blocco (o checkpoint nella forma inglese in uso anche in italiano), è una postazione o un luogo dove i passanti e i veicoli vengono fermati obbligatoriamente per verifiche e controlli da parte di forze dell'ordine o militari.
Cosa fare quando si viene fermati dai carabinieri?
Nel caso in cui il fermo dovesse prolungarsi oltre le dodici ore, il fermato può chiedere di avvisare un familiare o un convivente. Nel caso di fermo per l'identificazione, dunque, non occorre alcuna autorizzazione: i carabinieri possono procedere d'ufficio.