Quando nasce la Doll Therapy?

Quando nasce la Doll Therapy?

Quando nasce la Doll Therapy?

La Doll Therapy, la bambola terapeutica nasce in Svezia alla fine degli anni 90'. La sua ideatrice, Britt Marie Egedius Jakobsson, psicoterapeuta, la pensa e la realizza per il suo bambino autistico.

Cosa regalare a un malato di Alzheimer?

Abbigliamento comodo, audiocassette di musica preferita, video e album fotografici possono essere i principali tra cui scegliere. Ricordatevi anche di inserire nella vostra lista dei regali la possibilità di essere sostituiti nell'assistenza della persona con demenza.

Chi ha inventato la Doll Therapy?

Nata alla fine degli anni Novanta, per mano della psicoterapeuta Britt Marie Egidius Jakobsson, questa terapia prevede l'utilizzo di una bambola da parte del paziente da maneggiare e accudire.

A cosa serve la Doll Therapy?

Doll Therapy, cos'è e qual è il suo utilizzo. La Doll Therapy consiste nel fornire una bambola con precise caratteristiche antropomorfe (in relazione a peso, altezza, espressione facciale ed in quanto tali molto realistiche) a pazienti affetti da demenza durante delle specifiche sessioni terapeutiche.

Cosa sono le bambole empatiche?

Sono bambole morbide e dal peso distribuito lungo il corpo, anche se rimangono molto leggere, con uno sguardo e un sorriso dolce che aiutano a creare un forte legame emotivo. Sono facili da trasportare e si possono utilizzare per giocare in tanti modi oltre che per delle vere e proprie terapie e non solo per i bambini.

Cosa regalare ad una persona con demenza senile?

Scatole dei ricordi: le fotografie sono, da sempre, un toccasana e una naturale terapia non farmacologica per le persone con Alzheimer. Ecco un'idea: riempite una scatole con un album di vecchie foto di famiglia, oggetti del passato ma anche vecchi profumi che stimolino i sensi e i ricordi dei propri cari.

Cosa regalare ad una persona malata?

Solitamente a un amico malato si possono regalare una scatola di biscotti, una scatola di cioccolatini al latte o fondenti, oppure delle barrette di cioccolato o al latte o fondenti. Bisogna comunque informarsi prima se il nostro amico ha delle particolari patologie in cui è vietato il consumo di dolci.

Cosa fare in caso di Wandering?

La soluzione migliore, come sempre con le persone affette da demenza cognitiva, è spostare l'attenzione su altro. Cerca di distrarre il malato creando un diversivo, per esempio proponendo un'attività da fare insieme. Se hai un giardino recintato, lascia che il tuo caro possa uscire per camminare.

Come si fa la diagnosi di demenza?

Il percorso diagnostico per la demenza deve necessariamente vedere coinvolte le due figure del medico di famiglia, per la prima fase di screening, e del neurologo per la seconda fase di conferma e di diagnosi differenziale all'interno delle demenze.

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