Quando si fa la chemioterapia si può prendere il sole?
Sommario
- Quando si fa la chemioterapia si può prendere il sole?
- Come prendere il sole dopo un melanoma?
- Quali sono i pericoli di prendere il sole?
- Chi ha la leucemia può prendere il sole?
- Quando viene somministrata chemioterapia?
- Quali sono le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia?
- Qual è la parola chemioterapia?
- Come si prolunga la chemioterapia?
Quando si fa la chemioterapia si può prendere il sole?
Durante le vacanze, al mare o in montagna, il sole non è da demonizzare anche se si è, o si è stati, in cura per un tumore. La bella notizia, niente affatto scontata, è che non solo ci si può concedere il piacere di crogiolarsi al sole, anche durante le terapie, ma addirittura fa bene.
Come prendere il sole dopo un melanoma?
Dopo avere avuto un melanoma posso ancora prendere il sole? Il paziente che ha avuto un melanoma deve comportarsi come il resto della popolazione seguendo attentamente le regole già note: sempre esporsi nelle ore meno calde ed usando la protezione solare molto elevata (vedi link).
Quali sono i pericoli di prendere il sole?
Altri effetti nocivi dell'esposizione solare sono l'invecchiamento precoce della pelle, con perdita progressiva dell'elasticità e dell'idratazione. Diversi studi sembrano inoltre suggerire che l'esposizione prolungata ai raggi Uv possa aumentare il rischio di infezioni virali, batteriche e fungine.
Chi ha la leucemia può prendere il sole?
Chemioterapia e sole: i consigli per un'esposizione sicura È possibile, infatti, godersi qualche giornata di vacanza e normalità anche per chi sta seguendo una terapia oncologica, sempre in accordo con il proprio medico curante.
Quando viene somministrata chemioterapia?
- Di norma la chemioterapia viene somministrata nell’arco di tre-sei mesi e in genere include da tre-quattro a sei-otto cicli di trattamento, di durate e intervalli variabili. Il programma inoltre può cambiare in relazione al tipo di malattia, al singolo paziente e alla reazione individuale alle cure.
Quali sono le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia?
- Le sostanze chemioterapiche utilizzate in oncologia impediscono la moltiplicazione cellulare interferendo con i meccanismi legati a questo processo, e così facendo eliminano le cellule cancerose inducendone la morte ( azione citotossica ).
Qual è la parola chemioterapia?
- La parola chemioterapia letteralmente indica qualunque trattamento terapeutico a base di sostanze chimiche. Più specificamente si riferisce ai farmaci capaci di uccidere gli agenti responsabili delle malattie e comprende quindi anche gli antivirali e gli antibiotici che eliminano i batteri (chemioterapia antimicrobica).
Come si prolunga la chemioterapia?
- In genere la chemioterapia si prolunga per un periodo che va da tre a sei mesi, nel corso del quale si effettuano in genere da tre-quattro a sei-otto cicli di trattamento. Il programma tuttavia può cambiare in relazione al tipo di malattia, al singolo paziente e alla reazione individuale alle cure.