Come funzione il sismografo?
Come funzione il sismografo?
Il sismografo è uno strumento che registra i terremoti riproducendo in un'immagine grafica (sismogramma) il movimento del suolo. Il sismogramma rende visibili e misurabili gli spostamenti del terreno grazie ad un sistema di amplificazione che riproduce le vibrazioni.
Cosa si vede nel sismogramma?
Un sismogramma riporta tipicamente i movimenti del suolo in funzione del tempo lungo i tre assi cartesiani (x, y e z), con l'asse z perpendicolare alla superficie terrestre, mentre gli assi x e y sono paralleli alla superficie e normalmente orientati nel senso nord-sud e est-ovest nell'ordine.
Quanti sismografi servono?
Una stazione sismologica è generalmente dotata di tre sismografi, uno verticale e due orizzontali, ciascuno dei quali registra le oscillazioni del suolo in una delle tre direzioni fondamentali dello spazio (fig. 15.3).
Dove si registrano i terremoti?
I terremoti sono localizzati nel guscio più esterno della Terra e la loro distribuzione si spinge, in alcune aree, fino ad una profondità massima di circa 700 km.
Cosa registrano i sismografi?
Il sismografo è lo strumento di misura che viene utilizzato per registrare i fenomeni sismici. Si distingue dal sismometro, strumento che effettua la sola misura e non la registrazione della stessa.
Che cosa sono i diagrammi tempi distanze?
In pratica, la distanza si stabilisce utilizzando un grafico su cui sono riportati in ordinata i tempi e in ascissa le distanze; sul grafico sono tracciate due curve, dette dromòcrone, indicanti i tempi di propagazione in funzione della distanza.
Dove si manifestano con più frequenza i terremoti?
Ogni giorno sulla Terra si verificano migliaia di terremoti: sperimentalmente si osserva che la maggioranza di terremoti al mondo, così come di eruzioni vulcaniche, avviene lungo la cosiddetta cintura di fuoco pacifica, le dorsali oceaniche e le zone di subduzione o di confine tra placche tettoniche e quindi interessa ...