Come si calcola la scadenza dei termini?
Sommario
- Come si calcola la scadenza dei termini?
- Quando si chiedono i termini 190 cpc?
- Come si calcolano i termini 183 cpc?
- Cosa sono le memorie di replica?
- Come si calcolano i 10 giorni del precetto?
- Quando la scadenza è di sabato?
- Come impugnare un'ordinanza del giudice?
- Cosa si intende per precisazione delle conclusioni?
- Quando si applica la sospensione feriale dei termini?
- Cosa significa il dies a quo?
Come si calcola la scadenza dei termini?
Ad esempio, nel caso in cui il termine sia di un anno, scade lo stesso giorno dell'anno successivo. Quindi, se viene fissato il termine di un anno dal 18 settembre, il termine scadrà sempre il 18 settembre dell'anno successivo. Non si devono calcolare i 365 giorni né verificare se l'anno sia o meno bisestile.
Quando si chiedono i termini 190 cpc?
Dispositivo dell'art. 190 Codice di procedura civile. Le comparse conclusionali debbono essere depositate (1) entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla rimessione della causa al collegio e le memorie di replica entro i venti giorni successivi (2).
Come si calcolano i termini 183 cpc?
I termini previsti dall'art. 183 comma VI e lo strumento di calcolo
- trenta giorni, per il deposito della prima memoria.
- ulteriori trenta giorni, per il deposito della seconda memoria.
- ulteriori venti giorni, per il deposito della terza memoria.
Cosa sono le memorie di replica?
Che cosa significa "Memoria di replica"? È l'atto di parte che serve a replicare alle deduzioni avversarie formulate in comparsa conclusionale. Non può contenere alcuna nuova conclusione e le parti possono rinunciare a depositarla.
Come si calcolano i 10 giorni del precetto?
Per calcolare il decorso del termine di efficacia del precetto si inizia a contare dal giorno dopo a quello di notifica e si arriva a 90. Il 91° giorno il precetto è ormai scaduto.
Quando la scadenza è di sabato?
155 comma 5 c.p.c., il giorno di sabato sia da equipararsi ad un giorno festivo. Da siffatta ricostruzione interpretativa deriva che, qualora il termine, computato a “ritroso” scada nella giornata di sabato, tale scadenza è anticipata al giorno precedente non festivo.
Come impugnare un'ordinanza del giudice?
Il reclamo deve essere proposto nel termine perentorio di dieci giorni decorrente dalla pronuncia della ordinanza se avvenuta in udienza, o altrimenti decorrente dalla comunicazione dell'ordinanza medesima. Il reclamo è presentato con semplice dichiarazione nel verbale d'udienza, o con ricorso al giudice istruttore.
Cosa si intende per precisazione delle conclusioni?
Precisazione delle conclusioni (d. proc. civ.) La (—), che avviene in un'udienza appositamente fissata dal giudice istruttore, ha lo scopo di consentire alle parti di fissare in modo definitivo le proprie domande, sulla base degli elementi emersi nella fase della trattazione e dell'eventuale istruzione probatoria.
Quando si applica la sospensione feriale dei termini?
La sospensione dei termini nel periodo feriale (Legge 7 ottobre 1969, n. 742) è un istituto di natura processuale che prevede l'esclusione dei giorni ricompresi tra il 1° e il 31 agosto dal calcolo delle scadenze processuali.
Cosa significa il dies a quo?
È il giorno di inizio della decorrenza di un termine (art. 2962 c.c.). Il (—) non si computa nel termine stesso.