Come si chiama il negozio del giornalaio?
Sommario
Come si chiama il negozio del giornalaio?
Etimologia dal latino aedicula, diminutivo di aedes 'locale con focolare, appartamento' e successivamente 'tempio'. Questa parola ci racconta un percorso semantico affascinante, che parte dal focolare, passa da un'architettura sacra e arriva al chiosco del giornalaio.
Come si chiama chi ha l'edicola?
edicolante s. m. e f. [der. di edicola]. – Gestore di un'edicola per la vendita di giornali, periodici o libri.
Che fine fanno i giornali invenduti?
Delle copie pervenute alle edicole, quasi la metà viene poi destinata al macero. Ci perdono gli editori, che corrispondono ai distributori costi di trasporto inutili. Ci perdono i distributori, che spendono tempo e denaro per la distruzione delle molteplici pubblicazioni invendute.
Come fare per vendere giornali?
Per avviare quest'attività è necessario: richiedere l'autorizzazione al Comune che entro 60 giorni l'approverà o rifiuterà (vige il silenzio-assenso), prendere accordi e contattare la FIEG per avere un fornitore autorizzato che ci rifornisca giornalmente con periodici e giornali.
Come si chiama la persona che vende i libri?
giornalàio s. m. (f. -a) [der.
Come si dice giornalaio al femminile?
Sostantivo
singolare | plurale | |
---|---|---|
maschile | giornalaio | giornalai |
femminile | giornalaia | giornalaie |
Come funzionano le edicole?
L'edicola riceve e paga anticipatamente la merce, se vende, recupera i soldi subito, altrimenti li vedrà solo dopo un mese, al momento della resa della pubblicazione. Questo meccanismo vale per i quotidiani, i settimanali e i mensili.
Dove finiscono le riviste invendute?
I quotidiani invenduti, invece, vanno al macero, mentre i prodotti che tornano alla propria casa editrice spesso l'editore ne fa dei pacchetti e li rispedisce al distributore.