Chi non ha diritto al congedo parentale?

Chi non ha diritto al congedo parentale?

Chi non ha diritto al congedo parentale?

Il congedo parentale non spetta ai genitori disoccupati o sospesi, ai genitori lavoratori domestici, ai genitori lavoratori a domicilio.

Quanti giorni di congedo parentale al 30 %?

Anche i lavoratori a progetto e iscritti alla gestione separata dell'Inps, e in generale i lavoratori con contratti precari, hanno diritto ad un periodo di congedo parentale di 3 mesi da usufruire entro il primo anno di vita dei figli con retribuzione pari al 30% del reddito percepito.

Quanto tempo prima va comunicato il congedo parentale?

12/7 dispone il tempo minimo di preavviso è fissato in 15 giorni ciò prevale rispetto a quanto indicato dalla legge che ha ridotto a 5 giorni tale termine.

Come si calcola il numero di giorni di congedo parentale?

a. per i periodi di durata inferiore al mese, si sommano le giornate di assenza di ciascun periodo fino a raggiungere il numero 30, considerando le stesse pari a un mese e tenendo in evidenza i giorni residui per sommarli successivamente a eventuali ulteriori periodi; b.

Come si calcola il congedo parentale scuola?

Il congedo parentale retribuito per intero si deve applicare dunque “per ogni figlio” (nel caso di due gemelli, 30 giorni al 100% per uno, 30 giorni al 100% per l'altro).

Chi può usufruire del congedo parentale?

Il congedo parentale o maternità facoltativa (sebbene riguardi anche i padri) è un periodo di astensione volontaria dal lavoro che spetta ai genitori con figli fino a 12 anni di età.

Come contare i giorni di congedo parentale?

per i periodi di durata inferiore al mese, si sommano le giornate di assenza di ciascun periodo fino a raggiungere il numero 30, conside rando le stesse pari a un mese e tenendo in evidenza i giorni residui per sommarli successivamente a eventuali ulteriori periodi; b.

Come si conteggiano i giorni di congedo parentale?

Calcolo del congedo parentale L'indennità INPS riconosciuta per i periodi di congedo parentale è pari al 30% della cosiddetta “retribuzione media giornaliera” calcolata prendendo a riferimento il periodo mensile o quadrisettimanale concluso e precedente quello in cui il dipendente si deve assentare.

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