Chi decide chi mettere in cassa integrazione?

Chi decide chi mettere in cassa integrazione?

Chi decide chi mettere in cassa integrazione?

Salvo casi specifici, come abbiamo già detto, è sempre l'azienda ad anticipare l'assegno di indennità e poi a richiedere all'INPS il conguaglio. È l'azienda che decide quali e quanti dipendenti accederanno al regime di Cassa Integrazione e con che decurtazione oraria.

Che vuol dire cassa integrazione a zero ore?

Cassa integrazione con sospensione a zero ore Nel caso di applicazione della cassa integrazione guadagni con sospensione a zero ore si assiste ad una vera e propria sospensione del rapporto di lavoro. Il lavoratore non dovrà recarsi al lavoro e il datore sarà esonerato dal pagamento della retribuzione.

Che succede se lavoro in cassa integrazione?

Un lavoratore sospeso in cassa integrazione può svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo senza perdere il diritto al trattamento di integrazione salariale».

Quando il datore di lavoro anticipa la cassa integrazione?

Per ottenere l'anticipo, è necessario che il datore di lavoro ne faccia espressa richiesta al momento della presentazione della domanda di integrazione salariale a pagamento diretto.

Cosa vuol dire zero ore?

A zero ore: la tua attività lavorativa viene completamente sospesa. L'azienda non ha la possibilità di farti lavorare e quindi sospende tutte le ore settimanali previste nel tuo contratto.

Come si calcola cassa integrazione in deroga 2020?

Di 585 euro, sarà riconosciuto dll'INPS solo l'80%, ossia 468 euro. Quindi la retribuzione totale, compresa la CIG in deroga, sarà pari a 715 (somma pagata dall'azienda) + 468 (somma pagata dall'INPS) = 1183 euro.

Chi è in cassa integrazione può lavorare con contratto a chiamata?

Sì, un lavoratore in cassa integrazione può svolgere un secondo lavoro mediante l'utilizzo dei PrestO o del contratto a chiamata.

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