Come fare la domanda di pensione privilegiata?

Come fare la domanda di pensione privilegiata?

Come fare la domanda di pensione privilegiata?

Per ottenere la pensione di privilegio sono necessari due accertamenti:

  1. l'accertamento clinico, a opera della CMO;
  2. l'accertamento del nesso di causalità di competenza del comitato di verifica per le cause di servizio.

Come si fa il ricalcolo della pensione?

Come e quando chiedere la ricostituzione della pensione? La procedura può avvenire su domanda del beneficiario, utilizzando l'apposita procedura e modulistica disponibile sul sito dell'INPS, oppure d'ufficio (ad esempio, in alcuni casi di ricalcolo sulle pensioni militari, di cui all'art. 54 del DPR n. ).

Quando si presenta la domanda di pensione privilegiata?

La domanda di pensione privilegiata - nel caso in cui l'infermità letale/invalidità non sia stata già riconosciuta dipendente da causa di servizio - va presentata entro cinque anni dalla data della cessazione dal servizio, elevati a dieci per invalidità derivanti da "parkinsonismo" o da malattie ad eziopatogenesi non ...

Quando va presentata la domanda per la pensione privilegiata?

Potresti avere diritto alla pensione privilegiata, a prescindere dalla tua età e dalla durata del servizio che hai prestato prima del congedo o del collocamento a riposo. In caso di decesso del dipendente o del militare di leva, la pensione privilegiata spetta ai familiari superstiti (reversibilità)1 .

Cos'è la ricostituzione?

Per ricostituzione della pensione si intende una variazione dell'importo della pensione determinata dall'accreditamento di contribuzione versata o dovuta per periodi anteriori alla decorrenza originaria della stessa.

Come si calcola il supplemento di pensione Inps?

La domanda può essere presentata, oltreché tramite patronato o call center Inps (raggiungibile al numero 803.164 o 06.164.164 per chi chiama da cellulare), seguendo il percorso, all'interno del sito Inps: “Prestazioni e Servizi”, “Supplemento di pensione per pensionati che continuano a lavorare”.

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