Come si scrive una lettera al vescovo?
Come si scrive una lettera al vescovo?
Rivolgiti al vescovo.
- La formula di cortesia è sempre "Vostra Eccellenza Reverendissima".
- Concludi la lettera con queste parole: "Con devoto (o filiale) ossequio" oppure con "Sperando nella Vostra benedizione, porgo i miei rispettosi saluti".
Come si scrive una lettera al cardinale?
Rivolgersi a un Cardinale. Su carta ci si può rivolgere a lui come “Sua Eminenza, (Nome) Cardinal (Cognome), Arcivescovo di (Località)”.
Che titolo si da al vescovo?
Nella Chiesa cattolica, il trattamento di eccellenza è inoltre riservato ai vescovi ed arcivescovi, eccezione fatta per i cardinali, i quali hanno diritto al trattamento di eminenza. Va precisato che tali trattamenti vanno accompagnati dall'aggettivo "reverendissima".
Come scrivere lettera al parroco?
Come Indirizzare una Lettera a un Prete
- Il saluto dovrebbe essere "Egregio Padre" oppure "Reverendo Padre". Se la lettera è molto formale, dovresti scrivere "Reverendo Padre" seguito da nome e cognome oppure "Egregio Padre".
- Se conosci bene il prete, allora puoi limitarti a "Egregio Padre" seguito o meno dal cognome.
Come ci si rivolge ad un deputato?
La risposta è: "Gentile Onorevole", oppure, se si è più in confidenza, "Caro Onorevole". Si è peraltro soliti dare del "Presidente" tanto a chi lo è (di qualcosa; una provincia, una Regione, una Commissione) che a chi lo è stato.