Quali sono le più comuni complicanze imputabili all ospedalizzazione della persona anziana?

Quali sono le più comuni complicanze imputabili all ospedalizzazione della persona anziana?

Quali sono le più comuni complicanze imputabili all ospedalizzazione della persona anziana?

Lo stato mentale dell'anziano può essere riassunto dalle proverbiali tre “D”: demenza, delirio e depressione. Un paziente anziano malato e confuso può mostrare uno o tutti e tre questi disturbi.

Quanto dura lo stato confusionale?

Stato confusionale, quando rivolgersi al proprio medico? È consigliabile rivolgersi al proprio medico quando lo stato confusionale si presenta per la prima volta e dura per più di 10 minuti.

Come curare il delirium?

Le benzodiazepine (p. es., lorazepam da 0,5 a 1,0 mg per via orale o EV 1 volta, ripetibile ogni 1 o 2 h, se necessario) sono il farmaco di scelta per il delirium causato da astinenza da alcol o da benzodiazepine.

Cosa vuol dire delirium ipercinetico?

Il delirium può manifestarsi con uno stato confusionale acuto in una forma agitata, con ansia, iperattività o aggressività; in questo caso si parla di «delirium ipercinetico». Se, invece, abbiamo un rallentamento ideomotorio, dove prevale letargia e la persona appare soporosa, parliamo di «delirium ipocinetico».

Quali sono le cause di potenziali complicanze connesse all ospedalizzazione nel paziente anziano?

I fattori psicosociali, dell'organizzazione ospedaliera, personali e psicologici sono potenziali fattori intervenienti nel concorrere agli esiti dell' ospedalizzazione dell' anziano.

Quando l'anziano non riesce più a camminare?

Fisioterapia. Un altro aiuto, in caso di difficoltà nella deambulazione, può venire da uno specifico percorso di fisioterapia: eseguendo determinati esercizi, sotto il controllo di un fisioterapista, è possibile recuperare parte della mobilità perduta e del tono muscolare necessario a camminare.

Qual è il primo intervento nella gestione del delirium?

FORNIRE un'illuminazione adeguata e una chiara segnaletica; un orologio, un calendario. INTRODURRE attività cognitive stimolanti. durante le ore di sonno, se possibile. Pianificare «i giri» di terapia per evitare i disturbi del sonno.

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